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L'Adunata del Piave si inaugura in musica con un concerto al Tempio di San Nicolò

L'omaggio alla città è della Sezione ANA di Treviso in collaborazione con l'associazione musicale "Gruppo d'archi Veneto". Una produzione sinfonico-corale voluta per non dimenticare le migliaia di vittime di tutte le guerre

TREVISO Ad inaugurare in musica la 90a Adunata Nazionale degli Alpini, l’Adunata del Piave, sarà giovedì 11 maggio alle ore 20.30 uno straordinario concerto nel Tempio di San Nicolò a Treviso. L’omaggio alla città è della Sezione ANA di Treviso in collaborazione con l’associazione musicale “Gruppo d’archi Veneto”. Una produzione sinfonico-corale voluta per non dimenticare le migliaia di vittime di tutte le guerre e di tutte le calamità, con un pensiero rivolto al dolore generato dal carico di distruzione e morte. Il progetto elaborato da Fiorella Foti (fondatrice nel 2003 e direttrice artistica, oltre che componente, dell’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto”) propone l’esecuzione del “Requiem in re min. KV 626” di W.A.Mozart, capolavoro che da oltre duecento anni conserva intatta la sua carica emotiva, e che meglio di ogni altro brano musicale condensa in sé il senso della vita e della morte, implicando una riflessione particolarmente coinvolgente sulla dimensione del “terreno” e del trascendente.

Spiega Fiorella Foti: “L’esecuzione del “Requiem” in un luogo e in una circostanza che riunisce migliaia di uomini visti da sempre come i più autentici testimoni del senso di fratellanza, di solidarietà, di appartenenza, di impegno, sostanzia uno spunto di meditazione che affratella e unisce chi suona, chi canta e chi ascolta, in un importante momento in cui si rivivono valori, si riannodano esperienze e legami, rafforzati dall’azione e dall’universalità della musica”. Il concerto vedrà esibirsi con il “Gruppo d’Archi Veneto” diretto dal M. Maffeo Scarpis, la corale “En clara vox” e l’Insieme Vocale Città di Conegliano, con solisti: Diana Trivellato soprano, Eugenia Zuin contralto, Matteo Bragagnolo tenore, Luigi Bianchini Basso. L’ingresso è libero e gratuito.

Protagonisti del concerto: Corale “En clara vox”, nata nel 2007 in occasione delle celebrazioni per il 250° anniversario della nascita di Antonio Canova, è costituita dal Coro del Tempio di Possagno e da appassionati membri delle varie “Scholae Cantorum” del territorio che va da Cornuda a Maser, Asolo, Castelcucco, Fonte, Crespano del Grappa, San Zenone degli Ezzelini, Mussolente e Borso del Grappa. Da quella circostanza il coro propone annualmente un concerto per rendergli omaggio, sempre in collaborazione con l’Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto”. Il Coro è diretto dal M° Davide Pauletto, diplomato in tromba e membro fondatore del gruppo Ottoni Canoviani, oltre che Direttore artistico e musicale del gruppo folcloristico “I Posagnot” e della Schola Cantorum del Tempio di Possagno.

Insieme Vocale "Città di Conegliano”, nato nel 1984, vanta un repertorio che spazia dalle musiche rinascimentali agli autori contemporanei. Vincitore di numerosi premi in concorsi polifonici, nazionali e internazionali, dal 2013 collabora con l’orchestra “I Solisti di Mosca” e il loro direttore M° Yuri Bashmet, con cui da quattro edizioni è protagonista del Festival musicale “Sulle vie del Prosecco”, venendo invitato nel 2016 ad esibirsi nella prestigiosa Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. Dal 2004 è diretto dal M° Laura Fabbro, coneglianese, diplomata in Pianoforte ed in Musica Corale e Direzione di Coro, attiva anche nel componimento ed armonizzazione di brani di ambito prevalentemente sacro.

Orchestra “Gruppo d’Archi Veneto” fondata nel 2003 da Fiorella Foti (che, oltre a farne parte, ne cura dall’inizio la Direzione Artistica), è prevalentemente formata da musicisti trevigiani, molti dei quali hanno collaborato con importanti orchestre italiane, sotto la bacchetta di Direttori come L. Maazel, R. Muti, C. Abbado. Tra i più prestigiosi concerti tenuti in questi anni dall’Ensemble (un centinaio), spiccano i due appuntamenti nella suggestiva Basilica Superiore di Assisi, con il “Coro Filarmonico Trevigiano Sante Zanon”, con cui il Gruppo si è anche esibito nel settembre 2008 in Puglia, chiudendo le celebrazioni per il 40° anniversario della morte di Padre Pio, alla presenza del Segretario di Stato Vaticano e con diretta televisiva “Sky”. Oltre a concerti e collaborazioni internazionali, vanno segnalate varie esibizioni al Teatro Comunale di Treviso, dove dal 2009 l’Orchestra tiene ogni anno il tradizionale “Concerto sinfonico di Santa Cecilia”. L’Ensemble, spesso impegnato in iniziative di solidarietà, è stato invitato ad esibirsi al Castello Sforzesco di Milano nel giugno 2015 nel quadro dell’Expo. Ha tenuto concerti all’estero (tre tournées in Grecia, performances in Svizzera ed Austria).

Il Direttore Maffeo Scarpis è stato descritto dal Corriere della Sera come “Direttore dal gesto di rara chiarezza e interprete lucido delle ultime voci del Novecento”. Ha diretto orchestre internazionali, tra cui la Metropolitan London Symphony, la Israel Symphony, l’Orchestra del Teatro Hermitage di St. Pietroburgo, la MAV Symphony di Budapest, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l'Orchestra e coro del Teatro Verdi di Trieste e l’Orchestra Haydn di Bolzano. Molti i solisti da lui accompagnati, tra i quali Mariana Sirbu, Pavel Vernikov, Bruno Canino, Rocco Filippini, e attori come Ugo Pagliai e Moni Ovadia. Nel 2010 gli è stata affidata, con musiche di John Williams e Arvo Pärt, l’inaugurazione del Festival Internazionale di  danza contemporanea della Biennale di Venezia.

I Solisti:

Diana Trivellato (soprano) Padovana, si è diplomata in pianoforte, clavicembalo e canto lirico, quest’ultimo conseguito nel 2005 col massimo dei voti e lode. Dopo aver frequentato il corso triennale di specializzazione in canto barocco con Patrizia Vaccari e Gloria Banditelli, nel 2008 si è laureata col massimo dei voti e lode nel Biennio superiore in Canto Lirico presso il Conservatorio “E. F. dell’Abaco” di Verona. Attualmente si sta perfezionando con il mezzosoprano Nadiya Petrenko. Vincitrice di due primi premi in Concorsi internazionali di canto lirico, svolge un’intensa attività concertistica come soprano solista in Italia e all’estero, spaziando dal repertorio barocco al lirico di agilità, fino ad interpretare pagine di autori contemporanei e venendo scelta come protagonista all’estero di prime mondiali come il “Gloria” di A.Romero e l’oratorio profano “El pueblo joven” di Astor Piazzolla.

Eugenia Zuin (contralto) Diplomatasi presso il Conservatorio di Venezia sotto la guida di Elena De Martin, prosegue la formazione con Sherman Lowe, con Annunziata Lia Lantieri e partecipando a numerose masterclass con Sara Mingardo. Attualmente studia con il M° Enrico Rinaldo. Viene richiesta come solista fin dai tempi della sua formazione nella città veneziana (Oratorio Judicium extremum di Carissimi, 2004; Gloria di Vivaldi, 2005). Dal 2014 il repertorio si amplia con vari concerti di musica da camera, con formazioni (AltoContralto Trio e Eucrida Ensemble) premiate in diverse rassegne musicali. Nel 2016 ha sostenuto la parte di mezzosoprano solista nella Messa da Requiem di G. Verdi ad Amburgo, e si è esibita in un concerto barocco nella Dominikanerkirche a Vienna.

Matteo Bragagnolo (tenore) Si diploma brillantemente in flauto traverso nel 1991 al conservatorio “A.Steffani” di Castelfranco. Grazie ad una borsa di studio ottenuta dal conservatorio “G.Verdi” di Milano, partecipa ai “Corsi di alto perfezionamento solistico-orchestrale CARME”, che gli danno la possibilità di approfondire lo studio dello strumento con le prime parti del ‘Teatro Alla Scala’, Glauco Cambursano e Bruno Cavallo. Dopo aver frequentato corsi di perfezionamento con alcuni dei più importanti flautisti e concertisti (come A.Persichilli, 1° flauto dell’orchestra ‘S.Cecilia’ - Raymond Guiot, 1° flauto dell’orchestra del Teatro dell’Opéra di Parigi - Giampaolo Pretto, 1° flauto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), nel 2000 ha intrapreso lo studio del canto lirico con il soprano Elisabetta Battaglia, e da qualche anno cura la sua preparazione vocale e concertistica con il soprano Giovanna Donadini.

Luigi Bianchini (basso) Ha studiato pianoforte, organo e composizione. Diplomato in musica corale e direzione di coro, ha approfondito gli studi con esperti del settore, tra cui Geneviève Barboni, Gary Graden, Filippo Maria Bressan, Giorgio Mazzuccato. Direttore dal 1996 al 2004 del coro ANA “I Gravaioli” di Maserada di Piave (TV) - con cui nel 1999 ha avuto l'onore di esibirsi al palazzo dell' UNESCO - , ha intrapreso lo studio del canto lirico sotto la guida di Erika Baechi, diplomandosi in canto e perfezionandosi con Paride Venturi a Bologna. Attivo anche come solista, in qualità di corista ha collaborato con vari Enti lirici, tra cui la Fondazione Toscanini di Parma, il Teatro La Fenice, il Verdi di Trieste, il Lirico di Cagliari, il Comunale di Modena, Rovigo, Padova, Treviso. Dal 2006 collabora con la Fondazione Arena di Verona nell’ambito dell'annuale festival lirico areniano. Ha cantato sotto la direzione di prestigiosi maestri, tra cui Zubin Mehta, Daniel Oren, Ennio Morricone. Dal 2016 è direttore del “Coro Filarmonico Sante Zanon” di Treviso.

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