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Venerdì, 19 Aprile 2024
Meteo Carbonera

Nella Marca nascono le “Alert Card” per comunicare ai cittadini le allerte meteo

Si tratta di una serie di infografiche facili da usare ed efficaci per aiutare la popolazione a individuare un pericolo imminente e ad attrezzarsi per evitare tragedie

Un set di 22 "Alert Card" per aiutare i Comuni trevigiani a comunicare ai propri cittadini le allerte meteo e le relative misure di auto protezione.È quanto ha progettato e realizzato l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana per rispondere ad un bisogno dei propri Comuni associati, emerso da un questionario inviato loro nel mese di luglio 2020 a cui risposero 39 amministratori su 94 questionari inviati (il 41,5%).

Il questionario era volto a capire se e come gli enti locali trevigiani comunichino ai propri cittadini le informazioni che ricevono dal CFD (Centro Funzionale Decentrato) della Regione Veneto quando è prevista un’allerta meteo per varie tipologie di rischio (idraulico, idro-geologico, temporali forti, vento forte, neve, gelate, ondate di calore, valanghe), che può avere diversi codici di colore a seconda del livello di allerta: gialla, arancione e rossa. La comunicazione alla cittadinanza è un dovere di legge in capo al sindaco, che non deve essere eluso sia per le conseguenze che potrebbe avere sulla sicurezza e la vita delle persone sia per le conseguenze giudiziarie che potrebbe avere sul primo cittadino stesso in caso di eventi atmosferici che colpiscano le persone.

Dalla rilevazione - che non è significativa ai fini statistici perché i dati raccolti non afferiscono ad una campionatura - è emerso che il 38,5% dei Comuni non comunica ai propri cittadini le allerte meteo e le relative misure di auto protezione. La maggior parte dei Comuni che ha risposto (il 79,5%), del resto, dichiara di non avere un addetto stampa o un comunicatore a cui affidare questo compito. Chi allora si occupa, materialmente, di fare queste comunicazioni? Nel 72% dei casi il sindaco stesso o un amministratore comunale (nel 43,6% dei casi). Solo nel 30% dei casi se ne occupa un dipendente comunale. Anche perché, come sanno i primi cittadini che sono i responsabili locali di Protezione Civile, le allerte meteo non rispettano certo gli orari di ufficio e prevalentemente, specie le più serie, arrivano nei fine settimana quando gli uffici comunali sono chiusi.

Quali sono i principali canali attraverso cui i nostri Comuni comunicano le allerte meteo e le relative misure di auto protezione? Il canale principale è Facebook (64%), seguito dal sito internet del Comune (46%), da WhatsApp (28%), dagli sms (10%), dai pannelli luminosi stradali (10%), da Instagram e altri social (10%) e dai messaggi telefonici vocali (5%). Alla domanda: “Troverebbe utile beneficiare di un supporto nelle attività di comunicazione alla cittadinanza delle allerte meteo e delle relative misure di protezione?” ben il 90% degli intervistati aveva risposto affermativamente. 

L’alta percentuale di “sì” ha confermato la difficoltà in cui si trovano i sindaci o gli amministratori locali nel comunicare le allerte in base ai bollettini emessi dal CFD che sono informative tecniche, rivolte a figure specializzate, non certo al comune cittadino. La pratica, molto diffusa, di postare sui social direttamente quelle informative assolve ad un obbligo di legge ma non aiuta certo il cittadino a capire cosa succederà e cosa deve fare in caso di evento meteorologico avverso. In base a quanto è emerso dal questionario, l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana ha dunque avviato un Gruppo di Lavoro, che ha operato gratuitamente, che si è occupato di elaborare degli strumenti per aiutare i Comuni a comunicare le allerte meteo e le relative misure di auto protezione e ha presentato i materiali ai sindaci ai primi di dicembre 2020.

Il Gruppo di Lavoro, composto da amministratori locali, dipendenti comunali con specifiche responsabilità in tema di Protezione civile ed esperti di comunicazione, ha dunque sviluppato questo set di 22 Alert Card e un manualetto d’uso con i messaggi-tipo da utilizzare redatti di tutti i riferimenti, seguendo le orme di una buona pratica di comunicazione ideata dall’Unione dei Comuni del circondario Empolese-Valdelsa, in provincia di Firenze. Oggi, pertanto, i Comuni della Marca Trevigiana hanno a disposizione uno strumento facile da usare ed efficace per ottemperare ad un obbligo di legge e, soprattutto, per aiutare i propri cittadini a individuare un pericolo imminente e ad attrezzarsi per evitare tragedie. Negli ultimi anni, infatti, a causa di fenomeni meteorologici via via maggiormente intensi e inattesi, le nostre comunità si trovano sempre più minacciate da eventi climatici avversi: alluvioni, frane, nubifragi, allagamenti… Per imparare a difendersi e a prevenire danni, i cittadini hanno il diritto di ricevere le informazioni tempestivamente e di diventare essi stessi divulgatori di buone pratiche di Protezione Civile. 

Le Alert Card, che vengono personalizzate con il logo di ciascun Comune in modo che ai cittadini sia chiara l’emittente del messaggio di allerta, sono state progettate per essere veicolate prevalentemente attraverso i social media e le app di messaggistica istantanea. Per ottenerle i Comuni possono richiederla all’Associazione Comuni della Marca Trevigiana (info@comunitrevigiani.it). L’Associazione si è fatta carico delle spese di progettazione grafica delle Alert Card. Ai Comuni è chiesta una compartecipazione simbolica alle spese, in base al numero di abitanti del Comune, per favorire anche i più piccoli.  

«L’invito a tutti i sindaci della provincia è a far proprio questo strumento per assicurare la miglior informazione ai propri cittadini quando arrivano le allerte meteo dal CFD della Regione – ha affermato  Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana - I pericoli legati al meteo sono sempre più frequenti e dobbiamo aiutare la popolazione a prendere le contromisure giuste. Questo strumento aiuta i sindaci a dare messaggi uniformi, con lo stesso linguaggio, la stessa grafica, le stesse informazioni incrementando la consapevolezza del rischio e di come difendersi».

«Le Alert Card sono una buona prassi sperimentata sul nostro territorio che è molto apprezzata dai nostri cittadini – ha detto Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino, delegato alla Protezione Civile dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa e delegato ANCI Toscana alla Protezione Civile - Sono contento che l’Associazione Comuni abbia apprezzato questa iniziativa e deciso di farla propria. Sono convinto che sarà un aiuto importante anche per i sindaci e per i cittadini trevigiani». «I bollettini regionali sono schede tecniche, che afferiscono ad un territorio molto vasto, che per noi operatori di Protezione Civile sono chiare, ma non sono facilmente decodificabili dai cittadini – ha spiegato Ezio Camerin, comandante della Polizia Municipale di Vittorio Veneto - Con questo strumento rendiamo chiaro un messaggio che è fondamentale per la sicurezza della popolazione».

«L’obiettivo di queste comunicazione deve essere raggiungere il maggior numero di persone nel più breve tempo possibile. Il messaggio deve arrivare chiaro e spiegare al cittadino cosa deve fare a seconda dello scenario di rischio ipotizzato per quello specifico territorio – ha precisato Manuel Cogo, assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile del Comune di Carbonera – A Carbonera abbiamo creato un gruppo WA che conta ormai mille persone e riusciamo ad inviare informative in tempo reale alla popolazione sui temi più importanti della vita amministrativa, con un’attenzione particolare proprio alla comunicazione delle allerte meteo».

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