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Sabato, 20 Aprile 2024
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Maltempo sulla Marca: esondano i primi fossi e cadono le prime piante

Sabato mattina impegnativo per i vigili del fuoco a causa di alcuni necessari interventi tra Preganziol, Asolo, Vittorio Veneto e Nervesa della Battaglia

Sabato mattina impegnativo per i vigili del fuoco a causa di alcuni necessari interventi tra Preganziol, Asolo, Vittorio Veneto e Nervesa della Battaglia. Nello specifico, a Preganziol è leggermente esondato un fosso in via Luisello, in direzione San Trovaso dopo via Baratta Nuova, e sul posto si è subito portata la protezione civile per la sicurezza degli automobilisti in transito. I pompieri sono invece intervenuti per un prosciugamento ad Asolo, in via dei Cavai, poi a Vittorio Veneto intorno alle 11.30 per un problema di chiuse che non si aprivano in un canale lungo via Postumia, e successivamente a Bavaria di Nervesa della Battaglia per delle piante pericolanti tra cui, in via Ugo Sacco, una quercia di grosse dimensioni caduta di traverso sulla strada. La protezione civile nel pomeriggio è poi intervenuta a Lughignano di Casale sul Sile per l’esondazione di un fossato che ha interessato diverse abitazioni. Due famiglie, in particolare, hanno dovuto fare i conti con l’acqua in casa, dovendo così provvedere a svuotare gli ambienti interessati con le squadre addestrate all’uso della motopompa.

Situazione poi complicata anche a Oderzo. La forte pioggia ha difatti messo in crisi parecchie parti della città. «Ringrazio di cuore la Protezione Civile Comunale, i Carabinieri in Congedo, gli operai e i Vigili urbani che con l’Assessore Patres e Artico sono intervenuti in più punti per chiudere strade e per svuotare seminterrati con le pompe - dichiara il sindaco Maria Scardellato Muli -  In via Frassinetti stanno ancora lavorando. Sono andate sotto diverse aree, tra cui via Bosco Comun, via Cave, via Garibaldi, quartiere Marconi con tutta la sinistra Monticano da via Casoni, Anafesto, Parise, Frassinetti, De Gasperi, Cristoforetti poi via Pordenone, via Padova e via Boarie e via Baite, poi Via Amalteo, scuole Amalteo e piscine. Ma anche Fratta, Colfrancui e Gorgazzo. Non è stato di sicuro un problema di ostruzione delle caditoie in quanto ovunque era evidente che la rete era in pressione perchè l’acqua saliva dai pozzetti. E non è stato un problema di ricevimento del Monticano in quanto fino a qualche ora fa il livello era basso, le chiaviche erano aperte e le idrovore funzionavano. È stata l’ennesima dimostrazione che la rete di raccolta esistente è insufficiente. Il piano delle acque individua gli interventi necessari ma per farli servono 10.000.000 di euro che non abbiamo. Ricordo che le entrate proprie del Comune sono ridottissime e che i finanziamenti che otteniamo partecipando ai bandi sono sempre vincolati all’oggetto del bando. C’è da augurarsi che escano bandi finalizzati a opere di questo tipo».

La fase di maltempo in corso sul Veneto ha indotto il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione a dichiarare lo Stato di Attenzione (allerta gialla) per Criticità Idraulica e Idrogeologica su alcuni bacini del territorio fino alle ore 14 di domani, domenica 22 dicembre. I Bacini idrografici interessati sono: Piave Pedemontano; Alto Brenta Bacchiglione Alpone; Po Fissero Tartaro Canalbianco Basso Adige; Brenta Bacchiglione. Dopo le piogge diffuse di oggi, domani la probabilità di precipitazioni sarà nelle prime ore medio-bassa (25-50%) sulle zone montane e pedemontane, medio-alta (50-75%) altrove, per fenomeni in genere modesti salvo locali rovesci, con limite di eventuali deboli nevicate a 1400-1700 m sulle Prealpi e 1100-1400 m sulle Dolomiti; in seguito, i fenomeni saranno generalmente assenti.

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