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Venerdì, 29 Marzo 2024
Motori

A chi conviene comprare un'auto ibrida?

Incentivi e test dimostrano che il mercato continua a crescere, per gli italiani il futuro è a trazione ibrida

Per 6 italiani su 10 la prossima auto potrebbe essere ibrida plug-in. A dirlo, l’annuale Automotive Customer Study di Quintegia, che vede la classifica per motorizzazioni occupata in 3 delle prime 4 posizioni dalle nuove alimentazioni, con la benzina a fare da baluardo sul secondo gradino per le tradizionali, seguita dalle ibride non a ricarica elettrica e dalle full electric.

La società di ricerca e consulenza trevigiana, che ha coinvolto quasi 3700 automobilisti italiani e che sarà presentata nel corso della 19^ edizione di Automotive Dealer Day (Veronafiere, 14-15-16 settembre), ha rilevato che 1 intervistato su 2 prende ancora in considerazione la benzina, una ibrida è la seconda soluzione più scelta dagli italiani. A un gradino dal podio l’elettrico, che rappresenta una possibilità per il 43% degli italiani, in crescita sul 37% dello scorso anno.

Uno degli obiettivi più importanti che l’Unione Europea si è prefissata riguarda il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. All’interno del cosiddetto Green Deal europeo, i singoli Stati dovranno approntare piani ambiziosi per ridurre le emissioni e spingersi sempre di più verso uno sviluppo sostenibile.

Larga parte delle emissioni di anidride carbonica proviene da settori come trasporti, agricoltura e gestione dei rifiuti. Tra questi oltre il 15% deriva dalle automobili.

Non è un caso, infatti, che le recenti politiche governative e amministrative cerchino in misura sempre maggiore di porre un freno all’uso di macchine a motore diesel e benzina, specialmente nelle città più popolate.

Cresce in Italia il mercato delle auto ibride

A questo proposito, se oggi l’evoluzione del settore Automotive verte verso la ricerca di soluzioni meno impattanti a livello ambientale e quindi verso la produzione di veicoli che inquinino e consumino meno, possiamo affermare che il mercato che cresce di più riguarda le auto ibride.

Queste macchine sfruttano l’implementazione di un motore elettrico, accanto a quello tradizionale e hanno la capacità di ‘recuperare’ energia: quando si decelera e si frena, la batteria si ricarica.

Un dato su tutti ci mostra l’andamento di questo trend: nonostante il 2020 non sia stato un anno particolarmente felice per l’intero settore, quasi una macchina immatricolata su sei è a batteria ricaricabile.

Oggi in Italia la produzione di auto ibride rappresenta di fatto il 29% del mercato, mostrando un grande balzo in avanti anche rispetto al solo 2019. 

Incentivi ed Ecobonus 2021

L’Ecobonus è stato confermato dal Governo italiano anche per il 2021, per un totale di 420 milioni di agevolazioni, con ovvie differenze, a seconda del grado di emissioni.

Per emissioni CO-2 0-60 g/km e CO2 61-135 g/km:

da 0 a 20 g/km di anidride carbonica gli incentivi oscilleranno tra i 10.000 e i 6.000 euro;

Una delle novità del nuovo piano Ecobonus del 2021 è l’ulteriore agevolazione per chi dovesse presentare un Isee inferiore a 30.000 euro: il contributo di acquisto, in questo caso, coprirà il 40% del prezzo totale della vettura.

Accanto alla politica di incentivi, il Governo tenta di scoraggiare, dall’altra parte, anche l’acquisto di nuove auto più inquinanti (acquistate nel 2021). Lo fa attraverso la cosiddetta Ecotassa, che sarà legata all’impatto ambientale della vettura, a partire da un livello di emissioni che supera i 190 g/km.

A chi conviene comprare un auto ibrida

Nel nostro Paese c’è almeno un’automobile per ogni famiglia, e questo risulta ancora di gran lunga il mezzo più utilizzato per spostarsi. Negli ultimi 15 anni, progressivamente, per ovviare ai problemi relativi al traffico e per la mutata sensibilità riguardo a tematiche ambientali, nei centri urbani più popolosi sono state via via introdotte zone a traffico limitato.

Eppure il blocco quasi mai riguarda le auto ibride, i cui possessori possono ottenere facilmente un pass gratuito per la Ztl dietro la presentazione di pochi documenti. Non solo, in alcuni comuni è consentita gratuitamente la sosta nelle strisce blu e in tutta la Sicilia le auto ibride sono esenti dal pagamento del bollo.

Come si può intuire il mondo sta andando in una direzione ben precisa e questo è sicuramente uno dei periodi migliori per acquistare un auto ibrida. 

Detto questo, uno dei principali motivi è l’evidente risparmio per quanto riguarda i consumi (nei casi in cui il motore principale è elettrico, le emissioni sono pari a zero). 

L’auto ibrida conviene soprattutto da un punto di vista ecologico, e specialmente nelle città, in cui il motore elettrico ha più occasioni di essere sollecitato.

Ma oggi non regge più nemmeno il precedente timore legato alle presunte scarse performance di queste autovetture, perché le loro prestazioni – e i test lo confermano – sono assolutamente in linea con i modelli diesel o benzina.

“Stiamo vivendo una fase di evoluzione del mercato che vede i consumatori avvicinarsi alle nuove tecnologie con un approccio pragmatico e sperimentale – spiega Tommaso Bortolomiol, partner e vicepresidente Corporate & Industry Relations di Quintegia –. In questo contesto, l’ibrido, che in apparenza può sembrare una non scelta, in realtà si presenta come la più naturale ed accessibile formula transitoria verso l’elettrico, un salto nel futuro ancorato al salvagente delle alimentazioni tradizionali”. Non è un caso, infatti, che la quota degli interessati alle full electric salga al 70% tra coloro che già guidano un’auto ibrida.

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