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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Rivedere la legge Merlin: "Controlli sanitari obbligatori per chi si prostituisce"

Approvato nel pomeriggio una mozione presentata dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, Simone Scarabel, Jacopo Berti e Manuel Brusco

TREVISO Il consiglio regionale del Veneto ha approvato nel pomeriggio la mozione 166 presentata dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, Simone Scarabel, Jacopo Berti e Manuel Brusco. Il provvedimento chiede che la giunta veneta si attivi, coordinandosi anche con le altre Regioni, per intraprendere tutte le iniziative necessarie a promuovere l’adeguamento della legge Merlin. Al governo regionale si chiede inoltre di fare pressione verso lo Stato per la promozione di una normativa organica che regoli il fenomeno della prostituzione, liberando le vittime da ogni forma di sfruttamento e garantendo condizioni igieniche e sanitarie adeguate, contrastando il degrado urbano e sociale che deriva dalla prostituzione illegale.

“Ci rendiamo conto della complessità di questo fenomeno – ammette Baldin – ma sappiamo anche che non è più tempo di nascondersi dietro a moralismi o di rinviare una discussione che è ormai improrogabile”. La mozione prende le mosse dalla necessità di adeguamento della Legge Merlin, con particolare riferimento all’aspetto sanzionatorio nei confronti di chi sfrutta e induce alla prostituzione. Inoltre dal provvedimento risulta come sia doveroso permettere alle persone che decidono di offrire volontariamente servizi sessuali, di farlo in maniera autonoma, con l’obbligo di controlli sanitari periodici e di dichiarazione dei proventi dell’attività, che dovrebbe essere sottoposta a tassazione. “Per noi – continua la consigliera – era fondamentale riaprire il dibattito su un tema vasto e complicato, ora siamo certi che questo accadrà”. 

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