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No del Governo all'ampliamento del Canova, Conte: «Colpo ferale allo sviluppo del Paese»

Il sindaco: «È un’offesa istituzionale di cui chiederemo immediatamente conto in Parlamento. Siamo di fronte ad una strategia da burocrati di ultimo ordine per attaccare il Veneto»

«Secondo notizie di stampa il Ministro Costa si è rifiutato ancora una volta di firmare il Decreto che serve per ufficializzare le valutazioni, positive, della Commissione VIA sul progetto dell’ampliamento dell’aeroporto di Treviso. Un progetto già più volte verificato, modificato, migliorato. L’atto giaceva nei cassetti di Costa dai primi di agosto ed oggi viene sferrato questo colpo ferale allo sviluppo del Paese e del Nord-Est debordando peraltro dalle prerogative del Ministro». Lo dichiarano in una nota congiunta la deputata Vannia Gava, responsabile Ambiente della Lega, e il sindaco di Treviso, Mario Conte.

«In un momento drammatico per la crisi economica con il PIL a meno 12 per cento; in un momento  in cui tutti si riempiono la bocca in tema di progetti per il recovery fund, compreso Costa che invece ancora non è riuscito a pagare il bonus bici; in un momento in cui il rilancio della logistica, compatibilmente con gli impatti ambientali, diventa realmente strategico, il governo PD - 5 stelle, Conte e Costa si mettono a giocare con i decreti. È un’offesa istituzionale di cui chiederemo immediatamente conto in Parlamento. Visto che stessa sorte sta toccando alle autorizzazioni necessarie per importanti progetti infrastrutturali sull’area di Cortina, anche in vista di importanti eventi internazionali tra cui le Olimpiadi invernali, è evidente che siamo di fronte ad una strategia da burocrati di ultimo ordine per attaccare il Veneto e i veneti produttivi e operosi nel rispetto dell’ambiente. Non lo permetteremo».

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