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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Conegliano

Antenna di Campolongo: continua la polemica di Fratelli d'Italia

«È inconcepibile che Conegliano non rientri nell’iniziativa di 11 Comuni della Pedemontana volta a debitare l’edificazione di antenne 5G a totale discrezionalità delle compagnie telefoniche anche in siti privati»

“Qualcosa non quadra”. E' questo il parere del circolo di Fratelli D’Italia di Conegliano che aveva recentemente presentato in coniglio comunale l’interpellanza sull’installazione della antenna di Campolongo. "È inconcepibile - sostiene il circolo territoriale - che Conegliano non rientri nell’iniziativa di 11 Comuni della Pedemontana atta a debitare l’edificazione di antenne 5G a totale discrezionalità delle compagnie telefoniche anche in siti privati. L’adesione a tale programma permetterebbe invece a conegliano di posizionare in siti pubblici specifici e prescelti già nell’anno 2002 appositamente a tale scopo le sue antenne".

"Il fatto di non rientrare in questo pool di Comuni mette molti dubbi sulla promessa dell’assessore - vicesindaco Claudio Toppan che, in consiglio comunale, alla nostra interpellanza rispondeva 'aderiremo ad eventuali nuove iniziative con altri comuni per opporci alla legge antenna selvaggia'.Tale legge rende poi plausibile l’erezione di antenne in siti privati sottraendo incassi di locazione al comuni favorendo i privati - continuano dal partito - I nostri dubbi, riscontrata l’assenza di Conegliano dal pool di 11 Comuni, sono basati sul fatto che l’Amministrazione possa depauperare le casse comunali e vada ad usufruire dei privati e che, comunque, non si prenda a cuore questa questione delle troppe colossali antenne che sorgono indiscriminatamente nel nostro comune, ben sapendo che le ordinanze di un singolo sindaco non avrebbero alcuna valenza di fronte alla legge nazionale attuale". 

"Ricordiamo che nel nostro territorio pedemontano per una copertura di 205 km2, 11 Comuni si sono accordati per opporsi alla legge denominata 'antenna selvaggia', che, voluta nel 2020 dal governo Conte permetterebbe l’innalzamento di antenne di telefonia 5G  ovunque le compagnie telefoniche decidano di metterle. La giurisprudenza ha affermato che, di fronte alla comune presa di posizione e ad un programma di più comuni che stabiliscano siti comunali a ciò predestinati, le compagnie non potranno erigere antenne ovunque e in particolare in siti privati. Si eviterebbe perciò di favorire indirettamente i privati con canoni di locazione che il comune andrebbe invece a perdere" concludono da Fratelli d'Italia. 

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