Appello per Giovanni, Zaia: "Donando possiamo diventare eroi"
Il governatore della Regione Veneto si unisce all'appello lanciato dai genitori del piccolo rugbista e dal Marchiol Rugby Mogliano, invitando tutti a diventare donatori
“Invito i veneti ad accorrere numerosi presso l’Admo per salvare il piccolo Giovanni e chi, come lui, è malato di leucemia. La donazione, grazie a una nuova tecnica, viene effettuata attraverso un prelievo di sangue che dura qualche ora e non richiede ricovero”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia rilancia l’appello dei genitori di Giovanni Maretto, 5 anni, di Martellago (VE), baby rugbista con l’under 6 del Marchiol Rugby Mogliano, che in questi giorni sta lottando in ospedale a causa di una recidiva della leucemia.
“E’ un gesto d’amore – prosegue Zaia - un atto di civiltà al quale siamo chiamati perché l’aspettativa di vita del piccolo Giovanni, così come degli altri malati di leucemia, è indissolubilmente legata al trapianto di midollo osseo. La ricerca del donatore parte con i test di compatibilità effettuati sui parenti più stretti e, fortunatamente, nel caso di Giovanni il fratello maggiore pare compatibile. Ma quando i risultati non sono positivi, l’unica speranza è quella di trovare un donatore compatibile nella banca dati mondiale dell’Admo. Le probabilità sono molto esigue, appena una su centomila ed è per questo che bisogna ampliare quanto più possibile il database, diventando donatori di midollo osseo, perché con un piccolo gesto possiamo essere dei veri eroi”.