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Femminicidio, l'assessore di Preganziol Tronchin sta con don Corsi

L'assessore del Pdl all'urbanistica di Preganziol, Simone Tronchin, sodalizza su Facebook con don Piero Corsi, il sacerdote di Lerici che aveva appeso un discusso volantino sul femminicidio alle porte della chiesa

Lo scandalo di Lerici tocca anche la Marca trevigiana, in particolare Preganziol.

Nei giorni scorsi l'assessore comunale all'urbanistica, Simone Tronchin (Pdl), ha affidato Facebook la dimostrazione del proprio sostegno a don Piero Corsi, il parroco di Lerici (La Spezia) che a Natale aveva appeso in bacheca un discusso volantino sul femminicidio, condannato anche dai vertici ecclesiastici.

"Io sto con don Corsi!", ha scritto domenica Tronchin, cattolico praticante e impegnato, sulla bacheca virtuale della pagina "Chiesa Cattolica", scatenando un piccolo caso mediatico.

Come riporta La Tribuna di Treviso, già ieri tra le file della maggioranza si respirava imbarazzo, mentre dall'opposizione partivano le prime prese di posizione contro "il sostenitore" del prete ligure.

"Quando ho scritto su Facebook 'sto' con don Corsi intendevo dire che solidarizzo con lui nel momento in cui viene fatto oggetto di una gogna mediatica per la produzione di un documento con il quale, penso, volesse solo aprire un dibattito o indagare più a fondo i motivi per cui accadono certe cose", ha corretto oggi il tiro Tronchin, prendendo le distanze dalle "monate da bar" espresse dal sacerdote sulle provocazioni femminili nei confronti degli uomini.

L'assessore ammette tuttavia di riconoscersi in altre parti dello scritto incriminato, l’estratto dalla lettera apostolica Mulieres dignitatem commentata dall’editorialista del sito Pontifex.it: "Ad esempio, quando don Corsi si chiede se l'aborto debba essere classificato o meno come un crimine - spiega Tronchin - E' un dubbio che molti nel mondo cattolico si stanno ponendo".

Alla base dei delitti che hanno come vittime le donne, secondo Tronchin, ci sarebbe la "crisi della famiglia, con divorzi che si ottengono con estrema rapidità e che mettono nelle condizioni di subire le maggiori sofferenze l'uomo, vera parte debole della coppia. E' chi si trova in condizioni psicologiche più vulnerabili che rischia di reagire in maniera distorta e sbagliata"

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