rotate-mobile
Politica

Autonomia della Regione Veneto, Matteo Favero: "Risultato raggiunto grazie al PD"

"Così muore la bufala della Padania" ha detto Favero. Laura Puppato: "Il merito va al Governo Gentiloni per aver accolto le richieste delle regioni, al contrario di Berlusconi"

TREVISO “Fa piacere che il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha firmato mercoledì a Roma la pre-intesa sull'autonomia con il Governo Gentiloni. Un risultato ottenuto solo grazie alla maggioranza di centrosinistra e alla spinta trasversale, anche del PD Veneto, di quasi 2,5 milioni di elettori che hanno votato al referendum dello scorso autunno. Vediamo così morire la bufala della Padania, con cui la Lega ha fatto propaganda per anni, e occorre anche ricordare che l'Emilia Romagna ha raggiunto lo stesso risultato senza spendere milioni di euro, come fatto invece per il referendum consultivo di Veneto e Lombardia". Così commenta Matteo Favero, candidato del PD alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 4 marzo nel collegio uninominale interprovinciale Veneto 1 – 04 di Castelfranco Veneto, Paese, Vedelago, Noale, Scorzé, Martellago.

"Attualmente - conclude Favero - sono quattro le materie oggetto dell'intesa: lavoro, istruzione, sanità e ambiente a cui si aggiunge un enunciazione di principio sui rapporti con l'Unione Europea. Ora Zaia e tutta la Lega siano all'altezza di questa sfida, soprattutto su temi come ambiente e sanità. Qualche esempio per dare seguito alle parole con dei fatti concreti? Si salvi l'offerta sanitaria generalista dell'ospedale di Castelfranco Veneto, si metta fine fine al consumo di suolo nella nostra regione e si risolva il problema dei PFAS nella province di Vicenza e Treviso. Sarebbe davvero un buon inizio".

L'OPINIONE DI LAURA PUPPATO - “L’autonomia, in Italia, è un progetto che risale al Titolo V inserito in Costituzione dall’allora governo di centrosinistra del 2001, oggi a distanza di 17 anni e 3 governi di destra, si chiude la prima intesa preliminare tra Governo e Regioni per l’applicazione delle prime 5 deleghe sull’autonomia previste dall’art. 116”. Lo dichiara Laura Puppato, dopo la firma apposta da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna nonché dal Governo con il Sottosegretario Bressa e Gentiloni, impegnato nel consiglio de ministri finale ma presente alla conferenza stampa.

“Vorrei evidenziare come nelle parole di Zaia, subito dopo la firma, sia stato indicato il vero attore di questa questa pre-intesa sull’autonomia. Egli dice che  finalmente si è ‘trovato qualcuno che ha permesso questo rivoluzionario passaggio’, ebbene nessuno poteva rendere più corretto merito al Governo Gentiloni, per aver subito accolto le richieste delle regioni al contrario di quanto fece il Governo Berlusconi nel 2008, di cui faceva parte lo stesso Zaia - continua Puppato - infatti quando Galan portò avanti una domanda analoga il governo di centrodestra neppure si degnò di rispondere. È evidente che la fretta di arrivare alla firma dipende dal fatto che lo stesso Zaia, come Maroni e Bonaccini, teme che possa nascere un governo di centrodestra con cui la trattativa si complicherebbe con il forte rischi di arenarsi come successo in passato. Ora ci aspettiamo dica che sosterrà il Partito Democratico alle prossime elezioni”. “L’unica cosa che dispiace è che si siano persi 18 mesi prima di intavolare la trattativa e l'avessimo cominciata quando il Sottosegretario Bressa l’aveva richiesta, se Zaia avesse rinunciato alla sua costosa passerella referendaria, forse oggi avremmo già avuto il voto definitivo del Parlamento” ha concluso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autonomia della Regione Veneto, Matteo Favero: "Risultato raggiunto grazie al PD"

TrevisoToday è in caricamento