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Azzolin in polemica: “Incomprensibile la bocciatura dell’attivazione del Controllo di Vicinato"

La consigliera del gruppo Lega lancia un appello: “Mi auguro che si riveda questa scelta, visto che il Consiglio regionale ha stanziato 400mila euro per finanziare il progetto sul territorio e rafforzare la sicurezza”

“Con mio grande stupore il Consiglio comunale di Castelfranco, nella seduta di venerdì 23 novembre, ha bocciato la mia mozione urgente per l’attivazione del Controllo di Vicinato”. A comunicarlo “con rammarico” la consigliera di maggioranza Grazia Azzolin: “Un’occasione persa per la città, mi auguro che il Consiglio ritorni sui suoi passi, perché il Controllo di Vicinato è uno strumento sempre più necessario per garantire una maggiore sorveglianza sul nostro territorio, in cui continuano a verificarsi furti e truffe”. La mozione è stata approvata dalle minoranze e bocciata dall’intera maggioranza, salvo naturalmente il voto positivo della proponente Azzolin. “Il Controllo di Vicinato, già attivo in Comuni a guida leghista, tra cui Montebelluna e Treviso, è uno strumento che a Castelfranco andrebbe introdotto quanto prima per rafforzare la sicurezza reale e percepita dei cittadini”.

Non solo: “Da parte della Giunta la bocciatura della mia mozione è stata giustificata con il fatto che in città è già attivo il progetto tapparella, progetto che invita i cittadini ad attivarsi quando vedono una tapparella abbassata nelle case degli anziani- continua Azzolin- questo può essere utile in certi casi, ma non è assolutamente sufficiente”. Azzolin, nella mozione, ha chiesto “che ci si attivi quanto prima per aderire al protocollo d’intesa in materia di Controllo di Vicinato seguendo le linee guida della Prefettura, per rendere operativo in città un sistema regolamentato di collaborazione informativa dei cittadini con gli organi di polizia, in modo che tutte le situazioni sospette vengano prontamente recepite dalle forze dell’ordine, grazie ad un modello organizzativo di sicurezza partecipata”. Inoltre, nella mozione, la consigliera ha proposto “di attivare il Controllo di Vicinato partendo dall’apertura di un tavolo di confronto a cui invitare tutte le associazioni del territorio che possano essere interessate a collaborare, per non trovarci in ritardo nell’attivazione di questo utile strumento volto al rafforzamento della sicurezza, soprattutto in via preventiva”. Dal punto di vista della linea politica, Azzolin ha precisato che l’attivazione dello strumento è stata incentivata dallo stesso Consiglio regionale.

“Il valore e l’efficacia del Controllo di Vicinato come strumento di prevenzione diffusa sono stati pubblicamente riconosciuti dalla Regione Veneto, perché non interferisce con l’operato delle forze dell’ordine ma contribuisce alla coesione sociale, al punto che su proposta della maggioranza (primo firmatario il presidente Roberto Ciambetti) il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità lo stanziamento di 400mila euro per sostenere il fenomeno sociale del controllo di vicinato nel biennio 2019-2020”. Azzolin, in Consiglio comunale, ha chiuso sottolineando che “è incomprensibile un voto della maggioranza leghista contrario alla linea del Consiglio regionale”. 

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