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Bando innovazione: assessore Coppola risponde a Pozza

Polemica tra Confartigianato Treviso e Regione sul bando per l'innovazione Por. Coppola: "Dati Pozza inattendibili. Da lui artigiani si aspettano altro"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

"Ogni giorno ha la sua croce. Oggi mi tocca nuovamente leggere le acute osservazioni del ‘Krugman de noantri’ che risponde al nome di Mario Pozza, presidente di Confartigianato Treviso, in materia di bandi per l’innovazione”.

Replica così l’assessore allo sviluppo economico della Regione del Veneto, Isi Coppola, ai rilievi sul bando del Por espressi da Pozza, secondo il quale alle micro e piccole imprese sarebbe impedito l’accesso ai fondi.

“Come faccia questo signore ad avere in mano un provvedimento approvato il 31 luglio scorso dalla Giunta e che sarà pubblicato domani, venerdì 10 agosto, sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ha del misterioso – prosegue l’assessore – Così come risulta sbalorditivo che, più Superman che Krugman, sia riuscito a interpellare tutte le possibili aziende interessate dell’intera provincia di Treviso in soli sei giorni lavorativi, presentando loro le caratteristiche del bando, per concludere che ben il 96% delle stesse non ne avrebbe beneficiato”.

“Considerate le premesse – aggiunge Isi Coppola – traggo la conclusione che i dati del Pozza siano attendibili quanto le banconote da 7 euro e lo invito caldamente a rinunciare a continue provocazioni che non portano alcun risultato né a lui né tantomeno alle imprese che dice di rappresentare e che dalla sua attività si attendono ben altri servizi. Stando, almeno, a quanto mi riferiscono i molti suoi associati che si rivolgono direttamente alla sottoscritta per ottenere informazioni e chiedere supporto per le rispettive aziende. Non tedierò alcuno spiegando le caratteristiche del bando che tutti potranno leggere domani, ma il non banale fatto che le aziende che vogliano beneficiare del contributo per progetti di ricerca e innovazione possano anche aggregarsi in raggruppamenti temporanei di impresa, anche con medie e grandi imprese, mi pare un aspetto che possa abbondantemente garantire il superamento del famoso limite dei 100.000 euro a progetto. Limite che è stato individuato grazie a studi e valutazioni certo più credibili di quanto appaiano le dichiarazioni del Pozza”.

“Sono certa per altro - ha concluso l’assessore Coppola – che anche qualora il limite minimo fosse stato inferiore, comunque non sarebbe stato sufficiente per il presidente trevigiano di Confartigianato, troppo preso, a quanto pare, da un’ostilità ‘a prescindere’ nei confronti della Regione. Preannuncio che molto presto uscirà un altro nuovo bando a favore delle reti di imprese operanti in Veneto e mi attendo la solita e tempestiva raffica di dati negativi cui il Pozza ci ha abituati. Le aziende, quelle trevigiane comprese, penso apprezzeranno di più lo sforzo di mettere loro a disposizione 25 milioni di euro che la Regione è riuscita a concludere”.

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