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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La Provincia traccia il bilancio e Muraro promette: "Avanti finché potrò"

Lunedì il Sant'Artemio ha tirato le somme del 2013, facendo il punto sullo stato di salute dell'ente. Inevitabile il riferimento al futuro: il mandato scade nel 2016

Un bilancio sano quello del 2013 per la Provincia di Treviso. Lunedì il presidente Leonardo Muraro ha presentato i dati relativi all'anno che sta per finire, tracciando il quadro della situazione dell'ente.

“Come sta la Provincia di Treviso? Sicuramente un bilancio sano e un ente che in tanti anni ha investito in progetti e azioni per il territorio e ha erogato servizi al cittadino - ha spiegato Muraro - Il nostro avanzo di bilancio, purtroppo, non può essere utilizzato per via del patto di stabilità che vincola i nostri soldi. Eppure nonostante tutto, compresa la crisi economica in atto e i drastici tagli ai trasferimenti, io con la mia squadra di guerrieri comunque andrò avanti finché me ne sarà data la possibilità. Perché io credo nell’importanza dei servizi che questo Ente eroga al territorio”.

Muraro ha tenuto a precisare che la Provincia non ha mai sforato il Patto di Stabilità, domandandosi, non senza una vena polemica "che senso abbia, visto che è stato riscontrato che le Province rappresentato 1,4% dei costi dello Stato e hanno subito tagli del 22%".

Dal consuntivo emerge che a fine 2011 la Provincia aveva un avanzo di amministrazione di quasi 13,5 milioni di euro. Il 2012 è stato chiuso con un avanzo oltre 13 milioni di euro, nonostante il taglio da 20 milioni operato dallo Stato ai trasferimenti: "Un bilancio dunque sano - ha commentato Muraro - anche se bloccato negli investimenti dal Patto. Tra le attività relative alla finanza, ricordo lo sportello dei Mutui Prima Casa e il progetto Scuola di Finanza che ha coinvolto centinaia di giovani".

LAVORO E FORMAZIONE - In due anni, tra il 2011 e il 2013, la Provincia ha investito circa 3,7 milioni di euro in progetti e azioni di politiche attive del lavoro, in particolare per la formazione e riqualificazione professionale dei disoccupati, dei giovani neo diplomati e neo laureati e dei lavoratori deboli o svantaggiati. Il Sant'Artemio ha mosso, inoltre, oltre 5 milioni di euro per la formazione di disoccupati e ragazzi.

"Triste infine il dato delle vertenze aziendali: oltre 1.100 quelle gestite dalla Provincia - ha proseguito il presidente della Provincia - Giusto per dire cosa arriva nei nostri uffici”.

SCUOLE - Gli investimenti hanno riguardato anche l'edilizia scolastica: “In questa metà di mandato la Provincia di Treviso ha investito oltre 30 milioni di euro". Tra gli interventi rilevanti ricordati da Muraro l'avvio dei lavori della nuova sede del Liceo Levi di Montebelluna, il risanamento del Liceo Da Vinci di Treviso, l'ampliamento dell'Itis Planck di Treviso. A questi si aggiungono i progetti legati al risparmio energetico e le manutenzioni, per le quali l'ente ha investito 3,7 milioni di euro.

VIABILITA’ - Dall'inizio del mandato il Sant'Artemio ha investito, “nonostante le difficoltà economiche", 80 milioni di euro nella viabilità della Marca: dalla nuova viabilità di collegamento del casello di Vittorio Veneto Sud sulla A27 e la SS51, al completamento della tangenziale nord di Mogliano Veneto, passando per la viabilità di collegamento alle provinciali 34 e 92 e il nuovo casello autostradale a Santa Lucia di Piave.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE E PROTEZIONE CIVILE - “In questi due anni e mezzo la Provincia ha investito a sostegno dell’economia del territorio 1.168.000,00 euro”, ha ricordato Muraro. Un altro milione di euro è andato alla Protezione Civile.

AMBIENTE SPORT CULTURA - La Provincia non ha dimenticato le politiche ambientali. L'intervento più importante è stata la sistemazione e sostituzione degli impianti termici. L'ente, in due diversi bandi, ha stanziato oltre 370 mila euro in favore della sicurezza, del risparmio in bolletta e in favore delle aziende.

E non è mancato il supporto, "nei limiti di bilancio, alle maggiori manifestazioni sportive del territorio". Parallelamente è stata portata avanti l'esperienza di RetEventi Cultura, con circa 400 mila euro all'anno investiti per il festival plurale.

TURISMO - Buona la risposta da parte del mondo turistico, con un +8.6%. "Ricordo solo alcuni dei progetti - ha spiegato Muraro - la card turistica, la App realizzata con il Touring, gli itinerari da Girasile al Giralivenza, il ciclo turismo della Grande Guerra, la APP per il Gal Terre di Marca, le Ippovie col Gal Terre di Marca, Piave e Livenza, ciclovia dell'amicizia da Monaco a Venezia".

FAUNA PESCA AGRICOLTURA - La Provincia ha speso circa 1,5 milioni di euro per la gestione della fauna e della pesca e altrettanti per attività in favore dell'agriturismo, della promozione agroalimentare, per gli orti urbani, il Parco della Storga, la manutenzione del verde, la prevenzione e i risarcimenti danni da fauna selvatica.

POLITICHE SOCIALI - In campo sociale il Sant'Artemio ha dato il proprio sostegno ai minori riconosciuti da un solo genitore (280 mila euro annui per circa 170 interventi), all'integrazione scolastica per studenti disabili sensoriali della vista e dell'udito (circa 170 interventi all'anno per 1,5 milioni di euro), il trasporto scolastico per studenti disabili (300 mila euro annui). E' nato inoltre il Tavolo Provinciale sulla disabilità.

TRASPORTI E URBANISTICA - Tra le "imprese" portate a termine dalla Provincia quella di Mom, per la quale l'ente ha gestito trasferimenti regionali per oltre 18 milioni di euro.

Sul piano dell'urbanistica sono stati progettati con i Comuni 62 PAT o PATI in una media di 35 giorni di media, "contro periodi lunghissimi che si dovevano attendere prima che la Provincia ottenesse la delega", poi 63 PRG e 95 varianti urbanistiche per attività produttive.

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