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Put a Montebelluna, Borgia: "Questo Pdl non sa più ascoltare la sua gente"

Il dirigente provinciale lancia la proposta di un assemblea pubblica con i commercianti della città

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

"Avrei preferito che i rappresentanti del PDL montebellunese invece che perdere il loro prezioso tempo a rispondere ad un semplice tesserato, come mi definisce Deborah Varaschin, fossero scesi in piazza a spiegare la loro ferrea posizione davanti alla folla che venerdì ha manifestato davanti al comune. E' sbagliato e miope ridurre questo dibattito sul futuro della città a una bega di partito".

A dirlo è Claudio Borgia, dirigente provinciale del PDL, controreplicando alla componente consiliare del Pdl e al coordinatore comunale.

"Specie dopo i recenti atti di vandalismo e intimidazione di cui sono stati vittime i commercianti contrari al PUT ribadisco con forza la mia vicinanza alla categoria. Il clima che si è creato dovrebbe far riflettere la maggioranza su quali conseguenze derivano dal non ascoltare la città. La mia richiesta di varare una moratoria sul piano è oggi ancor più pressante, dobbiamo fermarci a riflettere e discutere insieme, intestardirsi sulla difesa di un progetto che ci ha portati sino a qui potrebbe produrre conseguenze più gravi".

Ma quella di Borgia non è una semplice controreplica: "Anziché continuare a investire risorse su un progetto che ha evidenti criticità, meglio concentrarsi sul finanziare iniziative ed eventi che permettano a tutte le piazze del centro di ripopolarsi, di far tornare ad essere Montebelluna il centro di riferimento della zona Pedemontana. Ci rendiamo conto della crisi che stiamo attraversando? Sappiamo o no che molti negozi sono in estrema difficoltà e che una politica di pedonalizzazione calata dall'alto rischia di far chiudere i negozi, per non parlare della prossima apertura di centri commerciali? Che futuro vogliamo per la nostra città?".

"Non è mia intenzione", continua Borgia, "fare una polemica di partito, bisogna avere buon senso però; se il Pdl del palazzo è "unito e compatto" allora questo Pdl non sa più ascoltare i propri elettori. Io prima di tutto da cittadino montebellunese invece ho invece intenzione di farlo".

Proprio per questo Borgia rilancia: "Valuterò, insieme a tutte le componenti impegnate in questi giorni ad esprimere il loro dissenso, l'opportunità di convocare un' assemblea pubblica. Sembra che ricevere i commercianti, ascoltarli, sia per questa amministrazione un lusso da concedere con parsimonia tanto che il sindaco dice di accettare il confronto solo con una delegazione. Io ho intenzione di ascoltarli tutti insieme".

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