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Zanoni: “Vince la depravazione in materia venatoria, Zaia è il primo responsabile”

Multe a chi disturba i cacciatori. Il consigliere regionale: "La Lega ha votato contro il diritto dei proprietari di decidere cosa fare nei loro terreni, bocciando un emendamento che avevo presentato a loro tutela"

TREVISO “Non c’è stata la minima apertura da parte della maggioranza, che ha bocciato tutti i miei emendamenti a tutela di agricoltori, proprietari di terreni, sportivi, ciclisti, escursionisti e cercatori di funghi. Inspiegabilmente questa maggioranza continua ad essere ostaggio e prigioniera di un consigliere che rappresenta il mondo venatorio più estremista, e minoritario, del Veneto”. È quanto afferma Andrea Zanoni del Partito Democratico al termine dei lavori in aula sul pdl 182, attaccando Berlato e chiamando in causa direttamente il presidente Zaia.

“È Zaia che promulga le leggi ed è lui il primo responsabile di questo provvedimento che sancisce la depravazione e la deriva in materia venatoria. La Lega ha votato contro il diritto dei proprietari di decidere cosa fare nei loro terreni, bocciando un emendamento che avevo presentato a loro tutela. Con che faccia si presenterà poi agli elettori? Queste sono sanzioni spropositate, vessatorie e intimidatorie, creano cittadini di serie A e di serie B, punendo 10 volte tanto chi usa la voce per difendersi dagli abusi rispetto a chi abusa delle armi. I cittadini veneti che verranno sanzionati – chiude Zanoni – vadano a lamentarsi direttamente da Zaia”.

La Legge è passata con ventisei voti favorevoli: Lega, Lista Zaia, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Siamo Veneto. Sei gli astenuti: Tosiani, Veneto Civico e un consigliere di AMP. Contrari PD, M5S e un consigliere di AMP.

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