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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Caerano di San Marco / Via Ponte Sacchetto

Odissea per un cartello stradale: a Caerano residenti infuriati contro il Comune

La polemica segue una raccolta firme per evitare che gli autocarri effettuino il tragitto, pur assolutamente inadatto al loro passaggio, della "scorciatoia” fino a Montebelluna

Si è ormai superato l’anno. Erano i primi di giugno del 2021, infatti, che la petizione di una cinquantina di cittadini veniva portata all’attenzione dei Comuni di Montebelluna e Caerano di San Marco, tanto Amministratori Pubblici che Responsabili di Ufficio interessati. Oggetto la richiesta di interdizione al transito dei mezzi pesanti nelle vie Val di Rovere e Monte Asolone, site a cavallo dei due territori.

Da tempo, infatti, quelle strade vedono un sostenuto transito di mezzi pesanti, in particolar modo - ma non esclusivamente - nei giorni feriali. Gli autocarri effettuano il tragitto, pur assolutamente inadatto al loro passaggio, perché costituisce “una scorciatoia” per recarsi da Caerano di San Marco a Montebelluna e viceversa. Ma le caratteristiche delle vie di campagna (larghezza della carreggiata ridotta, curve contornate da vegetazione, numerose persone a passeggio a piedi) rendono la situazione pericolosa, e da ciò alcuni residenti hanno preso le mosse per scongiurare il peggio: "L'abbattimento della segnaletica verticale è ricorrente, evitiamo che si debba attendere l'incidente grave occorso a qualcuno per affrontare la situazione".

E' stata quindi organizzata una raccolta firme e diversi documenti sono stati protocollati affinché i due Comuni condividano la necessità di interdire il transito su Via Val di Rovere e Via Monte Asolone ai mezzi superiori alle 3,5 t. Servono però due Ordinanze seguenti ai necessari sopralluoghi sul posto e valutazioni di fattibilità che tecnici e vigili urbani dei due enti eseguono prontamente. Caerano arriva prima e il 19 ottobre 2021 emana il documento. Montebelluna non lascia passare l’anno e il 6 dicembre 2021 fa altrettanto, “staccando” l’atto che dovrebbe dare il via alla modifica della circolazione. Poi, la sorpresa. "Succede che, contrariamente al detto chi ben comincia è a metà dell’opera, mentre il Comune di Montebelluna finisce il lavoro con l’installazione della relativa segnaletica verticale nel tratto di sua competenza, l’Ordinanza di Caerano rimane lettera morta e, ad oggi, di fatto ineseguita ed inefficace: all’imbocco di Via Val di Rovere nulla è cambiato…camion, autoarticolati e tir si immettono per sbucare a Contea, risparmiando forse qualche centinaio di metri rispetto al percorso consono" commenta Alberto Tessariol.

«A nulla sono serviti solleciti scritti e verbali, richieste cortesi e telefonate ripetute - riporta Alberto Tessariol, residente ed uno degli estensori del documento di richiesta e della raccolta firme - È proprio il caso di dire che è tutto fermo…al palo». «Non ci capacitiamo di come - fatte le verifiche sul posto, interessata la Polizia Locale, condiviso il tutto tra i due enti interessati - ancora Caerano non riesca a chiudere l’iter procedurale e iniziare, finalmente, la dissuasione dell’abitudine degli autisti di transitare dove mettono a rischio l’incolumità di persone e cose - rimarca Tessariol - Nonostante le difficoltà del periodo, tra crisi economica e organici degli uffici, non possiamo credere francamente che la segnaletica verticale non potesse già essere installata, così come previsto. Attendiamo l’irreparabile?».

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