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Maristella Caldato: "Iniqua la modifica al regolamento comunale per i contributi economici"

"Quella di Grigoletto è stata una proposta inadeguata rispetto ai bisogni dei trevigiani" ha dichiarato l'ex esponente del PD e attuale candidato sindaco alle Comunali del 2018

TREVISO "Venerdì pomeriggio ho partecipato alla seduta delle Commissioni Consiliari Permanenti Sociale e Regolamento dove l'argomento in discussione era la prima modifica al Regolamento Comunale per l'erogazione dei contributi economici a favore dei trevigiani in difficoltà; detto provvedimento era stato adottato a fine dello scorso mese di aprile, prevedendo, come strumento per il calcolo del beneficio economico, l'ISEE cioè l'indicatore situazione economica equivalente, il quale comprende anche il patrimonio immobiliare e mobiliare di ogni famiglia, pertanto non più il reddito imponibile fiscale". A dirlo Maristella Caldato, ex esponente del Partito Democratico trevigiano.  

"Come ho rilevato già nella seduta del Consiglio Comunale del mese di ottobre, questo Regolamento si è rilevato fin da subito non adeguato ed iniquo, rispetto alle caratteristiche socio-economiche di alcuni nuclei familiari di trevigiani. A tal proposito voglio ricordare il caso della sig.ra Maria, la quale si è vista negare il contributo, da parte del Comune di Treviso, pur avendo un'ISEE inferiore ai 6.000 euro, una pensione netta mensile di circa euro 657 e spese fisse per euro 506 - dichiara la Caldato - Venerdì, a quattro mesi dalle elezioni amministrative, il sindaco uscente Manildo ed il probabile candidato al Parlamento vicesindaco Grigoletto hanno tentato di mettere un maldestro tacon elettorale a questo discutibile regolamento, proponendo a scatola chiusa - pertanto senza alcuna possibilità per i consiglieri comunali di inoltrare dei suggerimenti - alcune modifiche che io ho ritenuto inadeguate ed in alcuni casi molto inique".

"Infatti, per presentare la domanda del contributo economico, rimane sempre il requisito di avere una ISEE inferiore ad euro 6.000, limite che io ho comprovato essere molto basso, in quanto ho fatto presente proprio in Consiglio il caso della sig.ra Maria con dati reali alla mano - continua la politica trevigiana - il vicesindaco Grigoletto non è stato in grado di fare alcuna proposta di innalzamento di tale limite, anzi, in maniera propagandistica, in dispregio dei bisogni primari dei cittadini, ha persino avuto il coraggio di dire che il 'regolamento che va nella direzione della solidarietà e dell'equità': nulla di più mendace e fuorviante".  

"Infatti, secondo una delle modifiche introdotte, nel calcolo dell'ammontare del contributo non verranno più conteggiati i redditi derivanti da trattamenti assistenziali per la disabilità mentre verranno contate le rendite INAIL e le pensioni sociali. Sono a domandarmi se i percettori di pensione sociale e gli invalidi per causa di lavoro non siano, forse, ugualmente in condizioni di difficoltà fisica o economica come i portatori di disabilità. Io credo di si, perché tutte queste categorie sono percettori di redditi che non vengono considerati imponibili ai fini fiscali, ragion per cui anche ai fini di questo regolamento o si conteggiano tutti o nessuno" ha fatto sapere la Caldato.

"E' di tutta evidenza che questa modifica rappresenta una pesante marchetta elettorale a favore di un componente della maggioranza di Manildo, presidente di Commissione, del Partito Democratico, fin da sempre paladino della disabilità: io credo invece che un Consigliere Comunale debba essere paladino di tutte le disabilità, comprese quindi anche quelle lavorative (rendite INAIL), tutelando altresì i soggetti, ultra sessantacinquenni i quali, pur non essendo disabili, vivono in condizioni di gravissima difficolta economica, pertanto percettori di pensioni sociali. Sono fermamente convinta che con questa proposta di regolamento il vicesindaco Grigoletto ed il Sindaco Manildo stiano adottando una discutibile ed aberrante politica dei due pesi e delle due misure" chiosa l'attuale candidata sindaco.  

"Ricordo poi che, negli anni 2016 e 2017, per ogni annualità, sono stati erogati circa 451mila euro per aiutare i trevigiani in difficoltà - dice la Caldato - inizialmente la cifra a disposizione era ben più bassa ma è stata incrementata con delle urgenti ed inderogabili variazioni di bilancio. Infatti, per ben due volte, in fase cioè di redazione del bilancio di previsione - ovvero a dicembre 2015 per il 2016 e a dicembre 2016 per il 2017 - il vicesindaco Grigoletto aveva previsto un errato fabbisogno di circa 260mila euro, dimostrando reiteratamente di non conoscere l'ammontare dei bisogni economici dei trevigiani e delle trevigiane in difficoltà".

"Venerdì ho evidenziato le incongruenze di questa proposta, in un articolato intervento di circa quindici minuti, poi in diverse successive riprese rimanendo inascoltata e derisa dal rappresentate dell'esecutivo di Manildo: questa assurda proposta manildiana transiterà nel prossimo Consiglio Comunale ed io mi adopererò, con ogni mezzo, acché essa venga immediatamente ritirata, ciò alla scopo di una equa e calibrata modifica a favore degli anziani e delle famiglie che veramente si trovano in difficoltà economica" chiude Maristella Caldato.

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