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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Maserada sul Piave

L'onorevole Casellato contro la vendita del centro per anziani: "decisione fallimentare"

La casa di riposo “Tre Carpini” è attualmente accreditata per l’accoglienza di 86 ospiti non autosufficienti e parzialmente autosufficienti. Le parole dell'ex presidente sull'argomento

MASERADA SUL PIAVE “La mia posizione sulla paventata vendita del Centro Servizi per anziani “Tre Carpini” di Maserda-Breda-Carbonera è da sempre chiara: sono assolutamente contraria, sarebbe una grave perdita e una decisione fallimentare.”
 
Così la deputata Floriana Casellato, già Sindco di Maserada dal 2004-2014 e presidente della struttura dal 2005 (anno di avvio della struttura) fino al 2010. “Sono sempre stata contraria alla vendita, e alla posizione in particolare dei Sindaci di Breda e Carbonera,  che vorrebbero cedere le quote ad un gestore privato. Sono contraria perché la struttura deve rimanere pubblica, con la possibilità di incentivare e realizzare sempre più servizi all’anziano, con un valore socio sanitario insostituibile, soprattutto in questi tempi storici. Sarebbe, quindi, un grave errore  cedere una struttura pubblica d’eccellenza, motivo di vanto per gli amministratori del territorio.”
 
La casa di riposo “Tre Carpini” Casa è attualmente accreditata per l’accoglienza di 86 ospiti non autosufficienti e parzialmente autosufficienti e dispone inoltre di un centro diurno con 30 posti per non autosufficienti, che si occupa anche del trasporto degli anziani. Un vero e proprio centro polivalente che, a dodici anni dall’avvio dell’attività, dispone di un punto prelievi e offre sul territorio vari servizi, tra cui i bagni assistiti per persone con difficoltà motoria e prestazioni infermieristiche ambulatoriali. “Perdere una tale risorsa per il territorio sarebbe da irresponsabili – prosegue la Casellato –  I Sindaci invece di fossilizzarsi sulla valutazione di costi e benefici, dovrebbero  impegnarsi per avviare il completamento del sottotetto, che creerebbe altri 40 posti letto, arrivando così ad una quota di 120, maggiormente accreditabile in Regione. Invito quindi i Sindaci a coinvolgere anche i cittadini, interrogando il territorio sull’importanza e la ricaduta sociale della casa di riposo, perché un patrimonio comune, costruito nel tempo e gestito per offrire sempre maggiori servizi alla comunità, non vada disperso. Non sono tempi in cui tagliare ulteriormente i servizi – conclude Floriana Casellato -  chiedo quindi ai Sindaci di Breda, Carbonera e Maserada responsabilità e soprattutto una visione lungimirante.”

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