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Case popolari, striscione davanti a Ca' Sugana: "Lega-Rom"

Blitz del comitato cittadino "Prima i trevigiani" davanti al municipio del capoluogo. Parla il portavoce Leonardo Campion: «Il sindaco Conte dia risposte chiare ed esaustive»

Continua a tenere banco il maxi scandalo sull'assegnazione delle case popolari di Treviso. Nella tarda serata di venerdì 10 giugno i militanti del comitato "Prima i trevigiani" hanno portato un loro striscione davanti a Ca' Sugana in segno di protesta verso quanto accaduto. "Lega-Rom" le parole scelte dal comitato, in una foto che ha fatto subito discutere.

«È un vaso di Pandora che aspettavamo da tempo si scoperchiasse - attacca duramente Leonardo Campion di "Prima i Trevigiani" -. L'assegnazione della case popolari si basa su criteri che agevolano i classici furbetti, mentre le famiglie oneste non riescono a gareggiare e ad ottenere gli alloggi. Abbiamo sempre chiesto la priorità dell’assegnazione a cittadini Italiani che, pur dichiarando onestamente un reddito lavorativo, slittano sempre nelle parti basse delle graduatorie, dove in vetta si trovano sempre i nuclei famigliari rom che vivono di espedienti e delinquenza - accusa Campion -. Una mala gestione di un tema così delicato da parte di una giunta leghista, la quale ha sempre vantato presenza ed attenzione nei quartieri caldi della città, genera molteplici interrogativi. Speriamo che il sindaco Conte dia risposte chiare ed esaustive ai cittadini, il pancia a terra non è più sufficiente» concludono da "Prima i Trevigiani".

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