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PD su Cesana Malanotti: "Da Sinistra Italiana inutile polemica"

"Il Partito Democratico - fa presente Domini del circolo di Vittorio Veneto - ha preso più volte posizione sulla questione impegnative di residenzialità. A livello regionale abbiamo proposto di aumentare sia il numero delle impegnative sia il loro valore unitario di 0,50 euro"

VITTORIO VENETO "Vista la lunga esperienza politica maturata, Adriana Costantini saprà sicuramente che le impegnative di residenzialità sono determinate, nell'entità e negli importi, dalla Regione e non dal Comune o dalla Conferenza dei Sindaci. Poteva scrivere la sua lettera aperta, quindi, direttamente a Zaia oppure, risparmiando strada, a Toni Da Re, dal quale avrebbe sicuramente trovato sostegno". A dichiararlo è il segretario del Circolo di Vittorio Veneto del Partito Democratico Ludovico Domini, rispondendo alla "lettera aperta" inviata nei giorni scorsi dalla coordinatrice della sezione vittoriese di Sinistra Italiana Adriana Costantini in merito ai rapporti fra l'amministrazione comunale e l'istituto Cesana Malanotti. 

"Il Partito Democratico - fa presente Domini - ha preso più volte posizione sulla questione impegnative di residenzialità. A livello regionale abbiamo proposto di aumentare sia il numero delle impegnative, con almeno mille in più, sia il loro valore unitario di 0,50 euro. Abbiamo chiesto anche l'attribuzione di una quota minima di 10-15 euro a vantaggio di chi è privo della copertura data dalle impegnative. Da sempre - incalza il segretario cittadino - la Regione del Veneto sostiene la domiciliarità di anziani e disabili, ma sarebbe un errore, nel quale sembra cascare anche la Costantini, dimenticare che esistono anche patologie con componenti sanitarie che impediscono di tenere a casa il non autosufficiente".

Il segretario vittoriese fa presente, inoltre, che esistono famiglie che affrontano contemporaneamente la non autosufficienza di più familiari e per questo purtroppo non sono in grado di assisterli a casa. O quelli che hanno i familiari all'estero, realtà sempre più diffusa nel nostro territorio, non potendo quindi assumersi l’onere dell’assistenza domestica invocato da Sinistra Italiana. Sulla questione parco, Costantini nella sua lettera si chiede cosa si intenda per "fruibilità pubblica". Se significhi "a ore", "a giorni" oppure "in occasioni speciali". "La dicitura della delibera è chiara: costante fruibilità pubblica, e quindi stabile, durevole, continuo. Ecco - afferma Domini – già con una lettura completa e serena degli atti si troverebbero molte risposte, evitando di cadere in facili contraddizioni o di concedersi ad accuse di pretestuosità".

Secondo il Partito Democratico di Vittorio Veneto, infatti, la Costantini cade in contraddizione quando ammette che comunque con questa delibera non si decide di cedere. "Gli elementi essenziali della vendita non ci sono", fa presente Ludovico Domini, che aggiunge: "Il motivo è semplice. Ogni decisione è al momento assolutamente prematura, posto che non sappiamo nemmeno se la Regione accoglierà la richiesta. Ottenuto l'accreditamento, il Consiglio Comunale deciderà sulla destinazione urbanistica dell'area e sugli aspetti patrimoniali. Ne sono una conferma anche i pareri di regolarità tecnica e contabile che subordinano il parere positivo all'adozione degli atti. Una lettura interessante, specialmente per evitare polemiche inutili".

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