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Riequilibrio posti letto e Istituto Oncologico, Bernini: "Padova non penalizzi Treviso"

Il segretario della FP Cgil Treviso ha commentato con parole di forte apprensione i nuovi accordi presi tra la Regione del Veneto e il Comune di Padova in ambito sanitario

TREVISO “Con l’accordo raggiunto ieri tra Regione e Comune, Padova avrà un nuovo ospedale entro 8 anni. Un ospedale che si aggiunge agli esistenti e che incrementerà attività, ricerca, posti di lavoro e anche attrazione della domanda di cure generali e specialistiche. Senza dubbio, fuori da ogni fraintendimento, potenziare centri di eccellenza nella regione è sempre una buona notizia per gli utenti e per i lavoratori." Ivan Bernini, segretario della FP Cgil Treviso, commenta con queste parole l'accordo siglato giovedì 21 dicembre per l'ospedale patavino.

"Ma c’è un interrogativo che salta subito alla nostra attenzione: in base alla normativa nazionale, è prevista una riduzione dei posti letto di 3,7 p.l. ogni 1000 abitanti. L’incremento dei posti letto dovuto alla nuova struttura padovana, come influirà sul resto della regione? Non è che sarà anche Treviso a farne le spese, a discapito del nuovo grande centro d’eccellenza? Perché se aggiungi posti a Padova, devi ridurne da qualche parte… Come FP CGIL chiediamo allora alla Regione del Veneto di dire subito quali sono le intenzioni, se il riequilibrio avverrà nella provincia patavina o anche a Treviso. Considerando che in alcuni nostri ospedali non rispettiamo già oggi il famoso 3 per mille e siamo già sotto standard. Siamo felici per Padova e per il Veneto, ma è bene che il riequilibrio di posti letto si faccia altrove”.

“In secondo luogo, tra le attività che saranno potenziate c’è anche l’Istituto Oncologico Veneto, iniziativa alla quale plaudiamo. Ma cosa succederà a Castelfranco Veneto? Un anno fa la buona notizia della riduzione dei posti letto nel castellano per portarci l’Istituto Oncologico. Notizia positiva a patto che l’operazione fosse definitiva e non temporanea in attesa dell’ospedale patavino. All’epoca ci dissero di non fare allarmismo. Bene, noi non vogliamo farlo, ma anche in questo caso chiediamo chiarezza: quale impatto avrà a Castelfranco l’accordo raggiunto ieri, tenendo conto che il rettore di Padova ha dichiarato soddisfatto che “finalmente con la nuova struttura si potrà avere un Istituto Oncologico degno di questo nome”? Per quanto ci riguarda, pensiamo che su Castelfranco serva fare chiarezza evitando un’operazione temporanea che rischia di impattare fortemente sul futuro dell’ospedale tra qualche anno”.

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