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Cittadella della Salute a Treviso: il comitato di quartiere continua sulla linea del NO

"Noi siamo d'accordo con l'ampliamento e con il miglioramento delle strutture sanitarie, che potrebbero raggiungere l'eccellenza, ma il nostro quartiere, che già subisce troppo a causa delle tante infrastrutture presenti, non può sopportare questo peso, sopratutto per problemi legati a viabilità ed inquinamento"

TREVISO Il comitato di quartiere "Treviso Sud", a seguito di varie assemblee di cittadini svolte nel quartiere di Sant'Antonino, desidera intervenire sull’eccessivo impatto ambientale che causerà l’attuale progetto della "Cittadella della Salute", che prevede un aumento di circa 7000 utenze con l’accentramento di vari reparti provinciali. "La creazione, tra l’altro, di un parcheggio di ulteriori 1000 posti auto costruiti a raso in spregio di quest’area verde pregiata del Parco del Sile, aumenterà l’intasamento delle strade circostanti con livelli imprevedibili di inquinamento e polveri sottili".

"L’Ulss 2 Marca Trevigiana non ha previsto poi alcun parcheggio scambiatore: ad esempio, per chi esce dall’autostrada di Treviso Sud, potrebbe essere utilizzata l’area di parcheggi ora inutilizzata che è adiacente all'uscita autostradale istituendo un servizio di navette per portare in zona ospedale chi ha bisogno di accedervi, così come tanti altri contenitori ora sottoutilizzati nei pressi del nosocomio potrebbero avere la stessa destinazione d'uso. Il budget per questo progetto è di 255 milioni di euro e il Comune di Treviso - continuano i responsabili del comitato dei quartieri di Sant'Antonino e Chiesa Votiva - attraverso una delibera del Consiglio Comunale datata 25 luglio 2014, ha accettato la somma di 100 mila euro per sistemare la viabilità, già messa a dura prova, del quartiere di Sant'Antonino. In quell'occasione la giunta avrebbe potuto puntare i piedi ed inserire nell'accordo di programma maggiori richieste all'Ulss, ma così non è stato, e la questione viabilità è stata di fatto svenduta, senza aver fatto proposte alternative".

"Noi siamo d'accordo con l'ampliamento e con il miglioramento delle strutture sanitarie, che potrebbero raggiungere l'eccellenza, ma il nostro quartiere, che già subisce troppo a causa delle tante infrastrutture presenti, non può sopportare questo peso, sopratutto per problemi legati a viabilità ed inquinamento. Ed il Comune, con in testa il sindaco Manildo, non ha fatto nulla per agevolare i cittadini. Siamo di fronte al solito gigante pubblico con i piedi d’argilla? Il nostro neonato comitato vigilerà su tutto ciò e molto presto porterà alcune proposte a chi di dovere".

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