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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Commercio, Conte alle associazioni: "Basta divisioni. Non ci curiamo di chi vuole garage al posto dei negozi"

"Vogliamo far sapere a chi vive in città, a chi la frequenta e a chi ci viene per turismo, il calendario della manifestazioni, gli orari e le chiusure delle strade, ma soprattutto dove si trovino i park liberi più vicini e le zone scambiatrici per navette e bici"

TREVISO  “Le polemiche non mi interessano, né do giudizi su chi per rivitalizzare il commercio cittadino crea un supermercato in piazza Borsa o suggerisce di trasformare in garage i negozi sfitti del centro. Su queste iniziative e proposte saranno i cittadini a dare un giudizio alle urne. Noi un progetto chiaro per il commercio lo abbiamo: spiace trovare oggi queste fratture tra i negozianti, cui ora serve una regia comune e condivisa che probabilmente - stando ai fatti – non c’è stata con questa Amministrazione. Ho già contattato i referenti della categoria e delle Associazioni, e li incontrerò tutti”.

Mario Conte, candidato sindaco per il centrodestra, espone il proprio programma per rivitalizzare il commercio in centro e nei quartieri, “partendo – spiega – da parcheggi a tariffe agevolate, al contrario di quanto accade oggi. L’innalzamento del ticket orario non ha prodotto dissuasione, anzi, la città è costantemente congestionata, segno che qualcosa non va. Servono servizi integrati per la mobilità, soprattutto in caso di eventi e manifestazioni: non solo i turisti, ma anche i trevigiani debbono poter frequentare quotidianamente il centro senza perdere mezzore a cercare uno stallo per l’auto; naturalmente i residenti non vanno “intrappolati” tra traffico e strade chiuse”.

Secondo Conte, serve lavorare anche sulla comunicazione: “Vogliamo far sapere a chi vive in città, a chi la frequenta e a chi ci viene per turismo, il calendario della manifestazioni, gli orari e le chiusure delle strade, ma soprattutto dove si trovino i park liberi più vicini e le zone scambiatrici per navette e bici. Tutto questo si fa a costo zero, solo con una miglior organizzazione che oggi manca, visto che ad ogni evento corrisponde un caos e una città rumorosa, invivibile e bloccata”.

“Di tutto questo – conclude Conte – parlerò con i commercianti, con tutti, perché a Treviso serve una categoria e delle Associazioni unite, con una regia efficiente che finora evidentemente è difettata. Il commercio è l’anima della città, un suo patrimonio prezioso: dividere non ci interessa, così come le polemiche. Quelle le lasciamo a chi ne fa un uso esperto e la propria strategia amministrativa”.

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