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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Congresso provinciale, Casellato: "Casi anomali anche a Treviso"

Il risultato del congresso provinciale del PD di Treviso ha visto la vittoria di Lorena Andreetta. L'onorevole dice la sua sui casi di Rovigo

“La mia storia politica non appartiene al fenomeno delle tessere lievitate, della compravendita di voti, di un Partito fatto di tatticismi e di spartizione di incarichi. Da sempre ho privilegiato la battaglia onesta, trasparente, le discussioni e i confronti anche vivaci,  facendo però emergere alla fine il lato buono della politica, quello di riportare al centro i contenuti. Spero che Lorena Andreetta sappia essere il Segretario di tutti, anche della metà dei tesserati che hanno scelto di appoggiare Leone Cimetta e il vero rinnovamento che rappresentava.” Così Floriana Casellato, deputato del PD, sul risultato del congresso provinciale di Treviso, che ha visto la vittoria di Lorena Andreetta

“Quello che è accaduto a Rovigo, e per cui è in corso un’indagine interna, è di una gravità assoluta, e spero davvero che venga fatta chiarezza quanto prima. Non siamo mai stati il “Partito delle tessere” – tuona la Casellato – e purtroppo è accaduto anche a Treviso. In particolare mi riferisco a due circoli, San Biagio di Callalta che ha visto il 200% di tesserati in più, tra cui molti stranieri, passando dai 27 iscritti del 2012, ai 78 di ieri sera, la maggior parte tesserati pochi minuti prima di votare. Cosa analoga è accaduta a Villorba, che è passata da 85 a 129 iscritti.”

“Sono dati che fanno riflettere, soprattutto considerando che i neo tesserati arrivavano al congresso solo per partecipare al voto, senza dimostrare interesse per il dibattito o per le mozioni presentate. Auspico – prosegue la Casellato -  che i membri della commissione di garanzia presenti abbiano riportato questi dati in Commissione Provinciale e che la stessa segnali il fenomeno alla Commissione Nazionale di garanzia.  

Io ho una  grande difficoltà a convivere con queste vicende – continua Casellato -  pensavo infatti che dinamiche tipiche del sud Italia non sarebbero mai accadute a  Treviso. Questo mi rammarica molto perchè significa che non emerge più la buona politica, l’occuparsi dei problemi della gente, ma prevalgono il tatticismo e la spartizione di poteri. Esprimo forte preoccupazione per un Partito che ha aumentato in maniera esponenziale i tesserati, ma che rischia poi di ritrovarsi  senza gambe e senza teste sul territorio.”

“Ora seguirò con attenzione l’evoluzione del Partito a  Treviso, spero nella volontà di Lorena Andreeta di lavorare per una segreteria  unitaria, rappresentando anche il 50% di iscritti che hanno scelto di sostenere Leone Cimetta, che rappresentava il rinnovamento vero. E’ un partito spaccato a metà e difficile da governare. Io ho cercato fino all’ultimo di trovare un candidato unitario, non riuscendoci nemmeno sostenuta da molti Sindaci. Spero che Lorena sappia avviare un percorso serio, condiviso e partecipativo per tutti.”

La cosa più bella e straordinaria di questo congresso provinciale è stata sicuramente la generosità di molti giovani, che hanno lavorato sodo e con entusiasmo, senza ambizione di occupare posti istituzionali o di usare il partito come un trampolino di lancio,  ma con la voglia  di costruire e mettersi a disposizione. Parlo dei Giovani Democratici, e in primis di Leone che ha  dimostrato di avere qualità da vero dirigente di partito, non solo perché è stato determinante nella vittoria di Giovanni Manildo a Treviso ma perché ha dimostrato grandi doti nel seguire questa fase congressuale e nel risultato straordinario che ha ottenuto. Vedo in lui un futuro grande dirigente del Partito Democratico, che spero sarà un partito diverso da quello che stiamo conoscendo in questi giorni.

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