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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Milioni di euro in consulenze: le spese pazze degli enti trevigiani

Mi costi? Ma quanto mi costi? A rispondere è Patroni Griffi, che ha pubblicato l'elenco delle spese effettuate dagli enti locali per le consulenze nel 2010. Con rivelazioni sorprendenti

Il Ministro alla Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha lanciato l'operazione trasparenza, rendendo pubbliche le spese degli enti locali. E scorrendo le tabelle del 2010 relative alla Provincia di Treviso ogni tanto si strabuzzano gli occhi.

Migliaia di euro per lo studio dei millepiedi e i licheni del Montello,  per la gestione del sito web del Parco del Sile e per riordinare una sala dopo una cena; altrettanti per osservare il comportamento delle anguille e del cervo.

LA PROVINCIA - Provincia e Comune di Treviso, nel 2010, hanno speso circa un milione di euro a testa in consulenze di vario tipo. Il Sant'Artemio, per esempio, ha investito 1.200 euro per pagare "un esperto manifatturiero" che distribuisse berretti alla Protezione Civile, e altri duemila per uno studio del comportamento delle anguille. A un "quaderno didattico sul bramito del cervo" la Provincia ha devoluto 3.500 euro, mentre l'analisi sul federalismo fiscale è costata qualcosa come diecimila euro.

Ma il settore più dispendioso, per il Sant'Artemio, è stato quello delle politiche sociali e del lavoro: le consulenze in questo ambito hanno sottratto alle casse provinciali circa 850.000 euro.

CA' SUGANA - Il Comune di Treviso, da parte sua, non è stato da meno. Tra il milione di euro speso rientrano circa 40.000 euro per aiutare l'ufficio di mobility manager e altrettanti per lo studio dei lavori di adeguamento del ponte Sape. Più di diecimila euro, poi, sono stati investiti nella schedatura di 137 opere non ben definite, tra le quali 150 reperti archeologici.

CONEGLIANO - Lasciano un po' di stucco anche i soldi usciti dalle casse del Centro di ricerca di viticoltura di Conegliano, che nel 2010 ha lasciato andare 288.000 euro. 1.470 euro solo per il riordino della sala dopo una cena a Collagù, ad agosto.

Dispendioso anche il Parco del Sile, che tra consulenze, monitoraggi e gestione del portale "Parchi del Veneto", ha speso 168.000 euro.

MILLEPIEDI E LICHENI - Il Sant'Artemio, comunque, non è l'unico ente ad avere a cuore la salute della flora e della fauna del territorio. Se la Provincia ha speso duemila euro per le anguille, il Comune di Montebelluna ha pagato, rispettivamente, 3.600 e 1.500 euro per lo studio dei licheni e dei millepiedi del Montello. E intanto i contribuenti pagano.

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