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Sostiene la campagna elettorale di De Nardi, Conte blocca Pomini su Linkedin

L'imprenditore ed ex presidente di Ascom Treviso si sfoga: «Con molto dispiacere e altrettanta incredulità, ho scoperto che hai deciso di "bloccare" per te su questa piattaforma il mio profilo»

Bloccato su Linkedin dal sindaco di Treviso, Mario Conte, per aver offerto sostegno al candidato sindaco del centrosinistra, Giorgio De Nardi. E' quanto ha riferito sullo stesso social network l'ex presidente di Ascom Confcommercio e di Federmoda, Guido Pomini, che si è pubblicamente sfogato dicendosi dispiaciuto ed incredulo.

«Caro Sindaco Mario Conte, Con molto dispiacere e altrettanta incredulità, ho scoperto che hai deciso di "bloccare" per te su questa piattaforma il mio profilo» ha scritto Pomini «Quindi, come scrive Linkedin alla definizione blocca, "Non sarete più collegati (se lo eravate prima), e saranno rimosse le eventuali conferme di competenze e segnalazioni da parte di questa persona. Non riceverai più alcun suggerimento per interagire con questa persona". Ho sempre utilizzato questo strumento di comunicazione nel modo più corretto, in tanti ne sono testimoni e tu sindaco, lo sei come loro. Certo, come ben sai, ho deciso di dare una mano al candidato Giorgio De Nardi. Mi ritrovo nel suo essere civico, nel suo impegno a servizio della comunità, di fatto molto simile allo spirito di servizio alla base del ruolo associativo che ho ricoperto per molti anni a Treviso ed in Italia. Lo aiuto anche perché Giorgio me lo ha chiesto. Ho scritto recentemente dei post sulla città cercando, con la mia privilegiata esperienza sul campo, di stimolare quel dibattito, ancora troppo assente tra voi, su temi complessi e irrisolti da diversi mandati. L'ultimo di qualche giorno fa, rivolto proprio ai candidati sindaco, voleva essere uno spunto neutrale per uscire dal contingente e tentare assieme di guardare lontano, visto che uno di voi avrà, nei prossimi cinque anni, la responsabilità di governare con abilità e lungimiranza la nostra città.. De Nardi e Nicolò Rocco hanno accettato questa piccola sfida, tu no. Ho sempre creduto che l'interlocutore privilegiato per ognuno di noi è colui che pensa diversamente se esprime il suo pensiero nel solco dell'educazione. Aiuta ad aprire la mente, aiuta a mettere sul chi va là le nostre certezze. Un pensiero diverso a volte diventa il moltiplicatore inaspettato del nostro. Caro Sindaco, sono dispiaciuto dall'essere passato da colui che fino a qualche giorno fa veniva da te salutato con un sorridente "ciao Pomini!" al quale con piacere ho sempre risposto con un "ciao Sindaco!" (perché Mario tu sei il mio sindaco), a colui che viene dal tuo staff bloccato su Linkedin per ciò che scrive. A questo punto vorrei anch'io cogliere l'occasione ed invitarti a casa mia per un buon caffè così magari avrò spiegazioni sul perché di questa tua scelta».

«Non stupirti di nulla, Guido» ha commentato il candidato sindaco Giorgio De Nardi, sempre su Linkedin «Il nostro Primo Cittadino è recidivo perfino nell'usare le Istituzioni e il Consiglio Comunale per fare comizi e campagna elettorale e per attaccarmi personalmente. Non avendo altri argomenti concreti e più importanti di cui parlare davanti alla cittadinanza riunita in Consiglio, mi attacca paradossalmente proprio sul tema del razzismo pur avendo Matteo Salvini come capo supremo. Pensi a fare il suo dovere, invece di tentare di screditare gli avversari in un luogo sacro alle istituzioni, senza dar loro possibilità di replica».

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