rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Rissa tra profughi: "Serve la tolleranza zero, chi non rispetta la legge va cacciato"

Mario Conte, capogruppo della Lega Nord: "Siamo stanchi di offrire aiuti e ricevere in cambio la tracotanza di chi invece di dire grazie si lamenta, pretende, esige e crea disordini"

TREVISO “Serve una legalità che non sia annacquata dal buonismo. Agli immigrati che creano caos e risse va tolto ogni beneficio: vanno presi, fatti salire su un aereo e rispediti a casa. Basta con questa stomachevole tolleranza”. Lo ha detto oggi Mario Conte, capogruppo della Lega Nord – Liga Veneta in consiglio comunale. “Quello che è successo alla Serena l’altro giorno è un altro di quegli episodi intollerabili che vedono protagonisti gli immigrati a cui non vogliamo né possiamo abituarci. Non è possibile che l’accoglienza sia fatta anche di interventi della Polizia e persino dei militari per sedare le risse accese da questa gente. Serve la mano pesante della tolleranza zero, chi non rispetta la legge va cacciato senza se e senza ma”.

“E’ arrivato il tempo di passare dalle parole ai fatti. Intervenga la Prefettura per fissare regole chiare e giuste, a cominciare dal definire le responsabilità delle cooperative, che con questa invasione stanno facendo i milioni ma i costi se li sobbarca la collettività. E’ una follia. E' a loro che deve essere data la  responsabilità  di sorvegliare gli immigrati, prevedendo sanzioni quando questa vigilanza venga a mancare!”. “Cosa stiamo aspettando, una rissa in pieno centro cittadino? Siamo stanchi di offrire aiuti e ricevere in cambio la tracotanza di chi invece di dire grazie si lamenta, pretende, esige e crea disordini. Ma dove è finita la legalità? Questa accoglienza confusionaria è un fallimento, il territorio è ostaggio degli arrivi dei migranti e i costi sostenuti dai contribuenti per la sicurezza, l’ospitalità e l’assistenza sanitaria sono risorse tolte ai bisogni della nostra gente. E ricordiamoci che ci sono ancor tanti trevigiani in difficoltà, persone che soffrono quotidianamente e che dallo Stato non ricevono nulla”.

“Poche regole ma chiare: chi sgarra deve pagare salato. Noi siamo una comunità accogliente e solidale ma solo con chi si merita di essere aiutato. Il rispetto delle regole e del vivere civile non sono negoziabili ed è ora che il sindaco si svegli, i tafferugli fuori dai centri di accoglienza sono sintomi di un degrado su cui non si deve più chiudere gli occhi”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rissa tra profughi: "Serve la tolleranza zero, chi non rispetta la legge va cacciato"

TrevisoToday è in caricamento