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Crisi, le richieste dei sindacati ai Comuni della Marca

Legalità, equità, politiche per la casa e razionalizzazione dei costi: questi i temi intorno ai quali ruotano le proposte avanzate dai sindacati alle amministrazioni comunali trevigiane

Stamattina i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Treviso e le rispettive Federazioni dei Pensionati si sono riuniti per mettere a punto una serie di richieste da presentare alle 95 giunte comunali trevigiane.

OTTIMIZZARE LE RISORSE - “In questo momento di grande crisi – spiega Franco Lorenzon, segretario generale di Cisl Treviso – domandiamo ai Comuni e ai Sindaci di compiere un salto di qualità nella loro azione amministrativa, mettendo in campo strumenti che vadano incontro alle fasce più deboli della popolazione e ragionando sempre più in termini sovracomunali e di equità".

Le richieste formulate dai sindacati, che nei prossimi giorni avvieranno gli incontri con i primi cittadini della Marca, vanno nella direzione dell’ottimizzazione delle risorse disponibili, sempre più carenti, attraverso l’unificazione dei servizi, laddove possibile, e una più efficace lotta all’evasione fiscale.

IMPEGNO MIRATO - “Ai Comuni - sottolinea Francesco Rorato, segretario generale della Fnp Cisl di Treviso - chiediamo un impegno forte e mirato a contenere il disagio sociale e i tagli alle risorse destinate alle categorie più deboli della popolazione, in particolare alle persone non autosufficienti. Si domanda soprattutto un impegno nel campo dell’assistenza domiciliare e una forte attenzione rispetto al problema delle rette delle case di riposo per le famiglie che non sono in grado di sostenerne gli oneri sempre più gravosi”.

Le proposte sono state formunale sulla base di quattro macro-temi: legalità, equità, politiche per la casa e razionalizzazione dei costi.

LEGALITÀ - I sindacati chiedono ai Comuni un impegno maggiore nella lotta all'evasione fiscale, anche attraverso la collaborazione con l'Agenzia delle Entrate e regole più severe che garantiscano la qualità del lavoro svolto da chi vince le gare di appalto per i servizi alle persona.

EQUITÀ - Alle amministrazioni comunali viene anche chiesta un’applicazione sistematica dell’Isee per la determinazione di tutti i servizi comunali e delle tariffe applicate dalle aziende che erogano acqua, luce, gas e gestiscono la raccolta rifiuti.

Per quanto riguarda l’Irpef, Cgil, Cisl e Uil propongono di esentare i redditi inferiori ai 15 mila euro, mentre sul fronte Imu, chiedono di analizzare attentamente le finanze comunali per applicare le riduzioni previste secondo criteri più equi possibili.

CASA - Ai Comuni viene chiesto, inoltre, si attivare politiche abitative locali, come il social housing e contratti d’affitto agevolati, di concordare fondi sovracomunali per il sostegno del pagamento delle rate dei mutui, ma anche di disincentivare, anche fiscalmente, la proprietà di immobili che non vengano realmente usati a scopo abitativo.

RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI - Per quanto concerne la razionalizzazione dei costi, infine, i sindacati consigliano alle amministrazioni di promuovere funzioni associate fra i Comuni, a partire da quelli più piccoli.

“In questo momento di difficoltà e anche di cambiamenti normativi per i Comuni, costretti a conciliare la costante riduzione delle risorse con l’aumento della domanda sociale, occorre ragionare in termini sempre più sovracomunali - conclude Lorenzon - Ai sindaci della Marca si chiede di fare fronte comune, assieme al sindacato, per evitare che a pagare i costi della crisi e del risanamento dei conti pubblici siano le fasce più deboli della popolazione”.

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