Degrado all'ex Mille Lire: "Impegno Comune" chiede risposte al sindaco
I consiglieri comunali Freda e Trabucco hanno presentato un’interrogazione a Galeano per sapere quali sono le intenzioni dell’amministrazione di Preganziol dopo aver rifiutato il progetto del Lidl
A Preganziol sul Terraglio si trova l’immobile che un tempo ospitava il night club “Mille Lire” ed ancora prima la discoteca “Karisma”, una struttura storica che però versa in condizioni pietose da molti anni, così come l’area circostante della stessa proprietà, la Sara Creazioni s.r.l. Nel 2020 la proprietà aveva in realtà presentato un progetto di riqualificazione dell’intera area per la costruzione di un supermercato Lidl, ma l’Amministrazione comunale ha rigettato tale progetto «perché la destinazione non è di gradimento al sindaco e alla sua Giunta» dichiara il consigliere comunale Raffaele Freda.
Tra i consiglieri di opposizione le posizioni non sono comunque realmente distanti da quelle della Giunta, tuttavia si domandano in quale modo «il sindaco intenda mantenere le promesse - continua Freda, capogruppo di Impegno Comune Preganziol - La situazione di degrado della zona è nota a tutti. Inoltre i residenti si lamentano dei problemi relativi alla sicurezza stradale. Il parcheggio dell’ex Mille Lire infatti viene utilizzato come passaggio per evitare il semaforo, in barba però a limiti di velocità ed ogni altra regola. Inoltre, l’immobile è fatiscente ed i calcinacci terminano addirittura sul marciapiede antistante. Insomma, un pessimo biglietto da visita per la città».
Per questi motivi, i consiglieri di centrodestra hanno presentato un’interrogazione per chiedere al sindaco Galeano quali siano le azioni che la Giunta intende mettere in campo per risolvere la questione ed attendono risposta già nel Consiglio di giovedì 29 aprile. Questo il commento del consigliere comunale Simonetta Trabucco: «L’immobile dell’ex Mille Lire è il biglietto da visita di Preganziol per chi giunge da Venezia, non è quindi possibile continuare così. Anche noi siamo dell’idea che non sia necessario un altro supermercato lungo il Terraglio ma non capiamo quali alternative ci vengano proposte oggi. Sarebbe perciò ora di mantenere le promesse».