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Doppi incarichi, Puppato e Casellato contro articolo L'Espresso

Le neoelette senatrice e deputata del PD, Laura Puppato e Floriana Casellato, furiose con il settimanale "L'Espresso" per un articolo sui doppi incarichi

Laura Puppato e Floriana Casellato furiose.

Le due esponenti del PD trevigiano, elette a febbraio rispettivamente al Senato e alla Camera si scagliano contro il settimanale "L'Espresso" che in un recente articolo le ha inserite nella lista degli onorevoli che mantengono un doppio incarico.

Entrambe, infatti, ribadiscono di aver rinunciato alle cariche ricoperte prima delle elezioni politiche e bollano come falsa e priva di fondamento la notizia pubblicata dal settimanale.

Laura Puppato sottolinea in una nota il lavoro svolto negli ultimi dieci anni "per dare credibilità alle istituzioni e ripristinare un rapporto di fiducia tra i cittadini e la politica". Perciò non si abitua né accetta "un'informazione che falsifica i fatti, distorcendoli, e contestualmente ferisce la dignità delle persone".

L'ex sindaco di Montebelluna precisa di non appartenere alla categoria dei politici con doppi incarichi. Il 4 marzo, infatti, ovvero due giorni prima della proclamazione a senatrice, Puppato si è dimessa da consigliere comunale: "Non ho quindi avuto un doppio incarico neppure per un giorno - tuona - Trovo grave che tutto questo avvenga senza una verifica".

Non è da meno Floriana Casellato, primo cittadino di Maserada sul Piave e deputata.

"Mi sono dimessa da consigliere e capogruppo della Provincia di Treviso lo scorso 13 marzo - ricorda - e provveduto immediatamente ad avviare la sospensione della mia indennità di funzione per la carica di Sindaco, già a decorrere dal primo marzo scorso. Mi sorprende che un settimanale serio e importante come 'L’Espresso' non abbia verificato le singole posizioni, prima di pubblicare dati evidentemente distorti e non veritieri”.

“Addirittura - prosegue indignata Casellato - compaio tra i deputati con quattro incarichi,  anche se mi sono dimessa da consigliere provinciale già un mese fa, incarico per il quale non percepivo alcun compenso. Inoltre sto attendendo gli sviluppi parlamentari prima di confermare la mia dimissione da Sindaco di Maserada sul Piave, decisione che posso prendere entro i termini previsti dalla legge, senza dimenticare che già dal primo marzo ho fatto sospendere la mia indennità di funzione”.

Per Floriana Casellato si tratta di "un articolo offensivo per chi, come me, è in aspettativa dal suo originario lavoro, per dedicarsi a tempo pieno al servizio dei cittadini e delle Istituzioni, e ridare credibilità e merito alla pubblica amministrazione".

Casellato ammette la possibilità che le comunicazioni ufficiali sulla dimissione provinciale o la sospensione dell’indennità non siano arrivate all’Anagrafe degli amministratori locali e regionali del Ministero degli Interni. "Questo però - conclude - non giustifica un ulteriore approfondimento da parte del giornalista su un tema così serio, che mina la credibilità di persone oneste e trasparenti come reputo me stessa e molti miei colleghi coinvolti in questo articolo”.

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