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Vertenza Electrolux, Donazzan: "Difendere manifatturiero sui tavoli europei"

L'assessore regionale alle Politiche del Lavoro propone di ripensare gli ammortizzatori sociali per abbassare il costo del lavoro e salvare la produzione in Italia

Con la vertenza Electrolux vanno ripensati gli ammortizzatori sociali per difendere il manifatturiero italiano sui tavoli europei. Lo ha ribadito martedì l'assessore regionale alle Politiche del Lavoro Elena Donazzan nel corso dell'incontro al Mise tra sindacati, azienda e ministro del lavoro.

 

Tavolo atteso ma ancora interlocutorio - ha commentato Donazzan al termine del vertice - dove abbiamo sottolineato alcune richieste che il Veneto sin da subito aveva rappresentato: l’esigenza di un tavolo nazionale, la definizione del settore dell’elettrodomestico quale settore strategico e quindi destinatario di politiche industriali".

Donazzan non ha nascosto la preoccupazione che la vertenza venga trattata come un "problema di competitività interna al territorio nazionale".

“Nel sostenere la posizione dei sindacati presenti di rifinanziamento del contratto di solidarietà e della defiscalizzazione dei contratti di partecipazione – ha spiegato l’assessore veneto - ho però richiamato la necessità di uscire dalle misure convenzionali e di ripensare, senza correre il rischio di risultare eretica, gli strumenti degli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione, che potrebbero essere utilizzati per abbattere il costo del lavoro invece di essere semplicemente un sostegno al reddito che obbliga al non lavoro dei lavoratori”.

“Il tema Electrolux – ha concluso Donazzan - è stato solo sfiorato e rimandato ad un tavolo specifico di trattativa che si terrà nelle prossime settimane dove saremo presenti per dare concretezza alle nostre posizioni”.

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