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Politica Castelfranco Veneto

Elezioni, Favero (PD): "Raccolgo sfida dell'autonomia. Se eletto, no alla demagogia"

"Oggi, anche ascoltando le ultime dichiarazioni del Presidente Luca Zaia, ci si accorge che la partita dell’autonomia non si risolve in cinque minuti"

CASTELFRANCO VENETO “Non ho votato al referendum consultivo dello scorso 22 ottobre perché ho sempre pensato che fosse poco utile e che un tema così importante non potesse far parte della strategia politica e di semplice propaganda di un solo partito. La Lega da decenni è alla guida della regione: parla bene ma razzola male. Al contrario il tema dell’autonomia riguarda tutti i veneti. Oggi, anche ascoltando le ultime dichiarazioni del Presidente Luca Zaia, ci si accorge che la partita dell’autonomia non si risolve in cinque minuti, ma serviranno mesi e forse anni. Mi fa piacere che Luca Zaia concordi con chi nel Partito Democratico, e certo non da oggi, ha sostenuto questa tesi. A tal proposito se eletto mi impegnerò concretamente in questa partita con tutti quelli che vorranno davvero fare qualcosa per la nostra regione”. Lo afferma Matteo Favero, candidato uninominale del PD alla Camera nel Collegio interprovinciale di Castelfranco Veneto, Paese, Vedelago, Scorzè, Noale, Martellago alla prossime elezioni politiche del 4 marzo.

“A legislatura chiusa - conclude Favero - non si può oggi alzare il tiro e poi dare la colpa a Roma della mancata chiusura della questione autonomia, quando da parte del Governo Gentiloni c’è sempre stata massima disponibilità. Mi fa specie poi vedere come i fatti svelino da parte della regione una richiesta di autonomia di facciata: Anas con i soldi dello Stato è entrata nel controllo di Veneto Strade e con Trenitalia e Sistemi Territoriali, nella gestione del trasporto ferroviario regionale, mi pare che probabilmente l’esito sarà il medesimo. Ai Veneti oggi servono fatti e da qui il mio impegno in queste elezioni politiche”.

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