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Elezioni Regionali: i Cinque Stelle attaccano Zaia e la Moretti

Il candidato Jacopo Berti condanna duramente gli sprechi e i tagli della Regione, proponendo di dare più soldi ai cittadini e meno alla politica

TREVISO "I veneti devono sapere che fine fanno i loro soldi. La macchina dello spreco e della corruzione nella maggioranza guidata da Zaia in Regione è un pozzo senza fondo". Jacopo Berti, il candidato alla presidenza della Regione Veneto per il Movimento 5 Stelle, spara a zero sui suoi avversari politici in occasione della campagna elettorale in corso in questi giorni. Nel mirino del candidato, oltre a Zaia è finita anche Alessandra Moretti, dopo la notizia secondo cui il governo Renzi avrebbe tagliato 240 milioni di Euro destinati a sostenere la sanità nel Veneto.

Alla candidata del centrosinistra Berti ha rivolto queste parole: "Se queste sono le premesse dei renziani per la nostra regione, c'è da aver paura. Non permetteremo che il Pd metta un suo cavallo di Troia al governo del Veneto per meglio attingere alla mammella della regione più operosa". Critiche dure che si rivolgono alla troppa corruzione, ai troppi tagli subiti dalla nostra regione, ma anche ai molti sprechi della politica in generale. La soluzione di Berti a tutto questo malcontento è una sola: "Dare meno soldi alla politica e più ai cittadini".

Sulla questione della sanità infine, il candidato si è espresso definendola come "un diritto inalienabile, che non può essere trattato da mangiatoia per i signori della politica". Il messaggio è forte e chiaro: "Basta sprechi: la trasparenza e i controlli serrati siano fatti prima nelle istituzioni, poi alle imprese e non il contrario. Una Sanità che metta al primo posto i cittadini – conclude Berti - senza spendere soldi per nuovi ospedali, ma cercando di far funzionare bene quelli che già ci sono".

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