Ballottaggio 2013, la diretta del voto e dello spoglio
Domenica 9 e lunedì 10 giugno 2013 i trevigiani tornano alle urne per scegliere chi, tra l'avvocato di centro-sinistra e l'ex primo cittadino leghista, sarà il nuovo sindaco di Treviso
Un'altra tornata elettorale vinta dall'astensismo, con il 5% di votanti in meno rispetto al primo turno.
Sebbene i due candidati abbiano dato il buon esempio, recandosi a votare alle 9.15 Giancarlo Gentilini e alle 10.30 Giovanni Manildo con la moglie, solo 41,92% degli oltre 66mila aventi diritto è tornato a fare la fila ai seggi.
E sembra che i disertori abbiano favorito Giovanni Manildo, vincitore del ballottaggio con il 56% di preferenze.
Il risultato era quasi scontato, dopo l'esito del primo turno, quando Gentilini ha ottenuto il 34,8% di preferenze mentre Manildo il 42,5%.
LA DIRETTA
I RISULTATI DEFINITIVI
ORE 17.30 - Manildo incontra Gentilini - 76 sezioni scrutinate su 77
ORE 17 - Manildo va verso Ca' Sugana. Gentilini: "E' colpa della Lega e del Pdl"
ORE 16.30 - 70 sezioni su 77 scrutinate: Manildo è sindaco
ORE 16.15 - I primi commenti di Manildo
ORE 16 - 40 sezioni scrutinate su 77: Manildo in vantaggio
ORE 15 - Chiusi i seggi, affluenza del 58,61%
ORE 7 - Seggi aperti fino alle 15.
LUNEDI
IL MISTERO DELLA SCHEDA GIA' VOTATA
ORE 22 - Chiusi i seggi. Ulteriore calo dell'affluenza in serata.
ORE 19 - Affluenza in calo nel pomeriggio
ORE 12 - Affluenza in positivo rispetto al primo turno
ORE 8 - Aprono i seggi
Dopo un lungo tira e molla, annunci e smentite, i cittadini trevigiani hanno potuto vedere finalmente i due candidati sindaco a confronto e sentire dalle loro bocche i loro progetti per la città. Il tanto atteso duello, infatti, è andato in onda venerdì sera, in diretta da ReteVeneta.
Giovanni Manildo e Giancarlo Gentilini hanno risposto alle domande del direttore Luigi Bacialli, sotto lo sguardo attento e le orecchie tese dei cittadini davanti al maxi-schermo posizionato in piazza dei Signori.
Il faccia a faccia non ha mancato di risvegliare qualche tensione, non tanto tra i candidati quanto tra i loro sostenitori, tanto che lo schermo in piazza è stato spento prima della fine del dibattito.