Ballottaggio 2013, Manildo batte palmo a palmo in quartieri
Il candidato sindaco di "Treviso Bene Comune" ha presentato la sua strategia elettorale in vista del confronto del 9-10 giugno con Giancarlo Gentilini
La campagna elettorale si fa nei quartieri. Questa la strategia di Giovanni Manildo in vista del ballottaggio del 9-10 giugno con Giancarlo Gentilini.
Il centro-sinistra trevigiano, forte del 42% di consensi raccolti al primo turno, ha deciso di portare avanti la campagna elettorale con una costante presenza nei quartieri della città.
Manildo ha spiegato che si fermerà a pranzo con i residenti nelle varie zone, nei locali pubblici e in case private, e ha presentato il manifesto di questa seconda parte della gara Giancarlo Gentilini.
L'immagine lo ritrae mentre infila una scheda nell'urna accompagnato dallo slogan "Due trevigiani su tre hanno già scelto di cambiare. Adesso facciamolo davvero", replicato in volantini pieghevoli in cui sono anche contenute fotografie assieme a Matteo Renzi, Deborah Serracchiani e alla moglie.
Il 4 giugno è previsto un evento con i sindaci di Venezia, Padova, Udine e Trieste, seguito il giorno 6 dall'arrivo del primo cittadino di Vicenza, Achille Variati, in attesa della nuova partecipazione di Serracchiani e Renzi, e forse del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
A proposito dell'alleanza con Massimo Zanetti, che al primo turno ha ottenuto il 10% dei voti e venerdì ha smentito il matrimonio con Gentilini, la segreteria del Pd di Treviso ha spiegato che, nei giorni scorsi, vi era stato un tentativo di avvicinamento da parte dell'entourage del "re del caffè".
L'incontro, tuttavia, secondo quanto riferito dal Pd, si sarebbe concluso con un nulla di fatto per la refrattarietà subito dichiarata da Manildo ad ogni ipotesi di apparentamento.
