Ballottaggio 2013 Treviso, Lega alla conquista dei voti di Zanetti

A Treviso è corsa alle alleanze. La Lega non ha alcuna intenzione di mollare la sua roccaforte e cerca di recuperare gli 8 punti percentuali che separano Giancarlo Gentilini da Giovanni Manildo.

Fondamentale in questo senso il contatto con i moderati di Massimo Zanetti, che il 26 e 27 maggio hanno raccolto il 10% dei consensi. Quasi disperata l'impresa di intercettare la larga fetta di elettori disertori delle urne.

Dopo lo sfogo di Gentilini per lo scarso apporto di voti dato dalla stessa Lega e dagli alleati del Pdl - rispettivamente 8,2% e 5,4% - il Carroccio si sta muovendo per trovare un accordo con l'area di Massimo Zanetti, che immediatamente dopo l'esito dello scrutinio aveva lasciato intendere di essere più propenso a salvaguardare l'egemonia del centro-destra che ad allearsi con il centro-sinistra.

Dall'entourage del "re del caffè" non si confermano contatti diretti, ma fonti leghiste riferiscono di dialoghi in essere del capogruppo in Regione del Carroccio, Federico Caner, inviato speciale del segretario veneto Flavio Tosi e di Roberto Maroni.

Pur di non perdere le elezioni di Treviso - "sicuramente le più importanti per la Lega, anche per ciò che la città rappresenta simbolicamente per il movimento", come ha detto Tosi - il Carroccio potrebbe essere disposto a cedere anche poltrone importanti, come quella di vicesindaco.

Per sapere se l'accordo andrà in porto si dovrà attendere almeno venerdì. Intanto si prepara una campagna elettorale senza precedenti: a Treviso arriveranno Flavio Tosi e Roberto Maroni, assente nelle settimane precedenti al primo turno, e si punterà sulla battaglia contro il "pericolo comunista", rispolverata da Gentilini nelle ore dello spoglio, e i centri sociali.