Ballottaggio a Treviso, Manildo si appella a chi non ha votato
A metà delle sezioni scrutinate è chiaro che nel capoluogo si tornerà alle urne il 9 e 10 giugno 2013. Il commento del candidato del centro-sinistra
"Contiamo di portare alle urne anche chi non è andato a votare al primo turno, sperando che sia chiaro anche a loro che a Treviso un cambiamento è possibile".
Commenta così Giovanni Manildo il non-risultato dello spoglio delle schede nel capoluogo. Si profila ormai il testa a testa con Giancarlo Gentilini.
"Il ballottaggio mi entusiasma - ha proseguito - perché è la prospettiva di confrontarsi con chi vuole l'immobilismo per proporre la discontinuità, è un'esperienza affascinante".
"In un momento come questo le risate e gli slogan ideologici di Gentilini - ha aggiunto Manildo - lasciano il tempo che trovano, le paure che sventaglia sono paure che fanno sorridere".
"Noi - ha concluso - siamo andati oltre le ideologie, siamo andati su un progetto molto concreto che la Lega non sa proporre".