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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Agricoltura: Fai Cisl Treviso su emendamento Catro-Treu

Voucher, Fai Cisl Treviso: “Il vero problema è l’estensione del lavoro accessorio a tutti i lavoratori agricoli e a tutte le imprese”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

“Siamo consapevoli che nel settore agricolo operano prevalentemente lavoratori stagionali, ma siamo altrettanto convinti che il lavoro occasionale vada distinto da quello stagionale: il problema reale, per quanto riguarda i voucher, non è l’emendamento Castro-Treu che ne limiterebbe l’uso alle sole aziende con meno di 7.000 euro di fatturato, ma il mantenimento del loro utilizzo per il solo lavoro occasionale di pensionati, casalinghe, studenti e lavoratori con ammortizzatori sociali”.

Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl, replica alla Coldiretti Treviso, che in queste ore si è scagliata contro l’emendamento presentato dai relatori del disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro che intende limitare l’uso dei voucher alle aziende senza contabilità.

“Il vero problema della riforma del mercato del lavoro - spiega Zanin - non è questo emendamento, ma l’estensione del lavoro accessorio a tutti i lavoratori agricoli e a tutte le imprese, che va a togliere tutti i precedenti paletti che limitavano l’uso dei voucher in agricoltura a determinate categorie di lavoratori: pensionati, casalinghe, studenti, cassaintegrati”.

“In provincia di Treviso – conclude il segretario generale della Fai Cisl - la sperimentazione dei voucher è stata in grado di rispondere alle esigenze del territorio; ora però è necessario dare una regolamentazione, e l'occasione del rinnovo del contratto provinciale agricoli ci consentirà di discutere con le organizzazioni sindacali di questo tema. Il settore ha bisogno di contratti regolari, rispetto delle norme e non di un aumento della precarizzazione del mercato del lavoro”.

I lavoratori a rischio nella provincia di Treviso sono ben 2.000. Per questo una nutrita rappresentanza di lavoratori trevigiani è stata presente alla manifestazione organizzata dalle segreterie regionali e provinciali di Flai Cgil, Uila e Fai Cisl regionale lo scorso 27 aprile a Padova.
 

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