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Festa a Santa Bona, IdV: "Bene ma esigenze restano"

IdV Treviso commenta la festa organizzata a Santa Bona per l'inaugurazione del giardino intitolato a Uccio Tinelli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

La festa svoltasi nel nuovo parco dedicato ad Uccio Tinelli merita sicuramente un plauso, data la capacità che ha avuto di coinvolgere i bambini della Carducci e le loro famiglie.

Tuttavia le esigenze del quartiere restano, soprattutto alla luce delle tante segnalazioni che giungono dai residenti: la situazione tra via Albona e via Capodistria, i tanti edifici di proprietà Inpdap sfitti, le necessità di sicurezza di via Bianchin e via Bindoni, la viabilità, con particolare riferimento a via Ronchese, la mancanza di illuminazione in zona Borgo Furo, la caccia abusiva nei pressi dei campi.

Di tutte queste segnalazioni si fa portavoce Francesco Mattia Mari, referente comunale dell' Italia dei Valori di Treviso: "S.Bona, così come altri quarieri ( Canizzano, S.Giuseppe...) necessita di interventi peculiari su problemi come sicurezza, viabilità e lotta al degrado. Lo chiedono i residenti e da mesi faccio appelli alla Giunta affinchè vi siano interventi concreti. Ad esempio, l'inrocio tra via Ronchese e via S. Bona Nuova è rischioso per gli alunni della Carducci. Come chiesto dal comitato dei residenti, sarebbe necessario trovare soluzioni rapide ad un tale rischio per i bambini".

Continua Mari: "La sicurezza è certamente un tema chiave per i quartieri. Serve una lotta organica alla microcriminalità, fatta non di slogan e di boutade, ma concentrata su incentivi alle forze dell'ordine con pattuglie anche di vigili presenti nelle ore serali e notturne vicino alle zone a rischio. Bisogna vigilare sulle situazioni di degrado e su situazioni rischiose per i residenti, come ad esempio la caccia abusiva vicino ai campi Oltre a tutto questo, serve un serio incentivo ad un complessivo rivitalizzarsi di molte zone che sembrano abbandonate a loro stesse, promuovendo l'apertura di esercizi commerciali e la realizzazione di spazi socio-culturali, favorendo attività per i giovani, senza dimenticare i pensionati e i residenti appartenenti alle fasce sociali deboli. Ed ovviamente bisogna evitare che parchi ed edifici sfitti siano continuo oggetto di vandalismo".

Prosegue Mari: "Urge poi una seria lotta al degrado che parta dall'efficenza nella raccolta dei rifiuti: i reclami dei residenti  vanno presi con la dovutà attenzione. I cassonetti usurati vanno sostituiti, le segnalazioni di rifiuti sparsi per le strade vanno asseverate con cortese immediatezza, se non vi è possibilità di prevenire la cosa. Altro elemento fondamentale della lotta al degrado è legato all'intervento urbanistico, che deve essere mirato e calibrato, partendo dalle molte esigenze di riasfaltatura per giungere al bisogno di impianti di illuminazione funzionanti in molte aree fuori dal centro".

"Mentre la Lega pensa al candidato più glamour - conclude Mari - ed il PdL si frammenta in mille correnti, noi del centro-sinistra guardiamo ad intese programmatiche, partendo proprio da un tema centrale come quello della salvaguardia dei quartieri. Su questo tema il confronto tra IdV e PD cittadino è perfetto, con un buon riscontro con le forze moderate, civiche e partitiche. Mi duole, purtroppo, che a livello locale qualcuno di altri partiti dichiari di abbandonare il progetto del centro-sinistra organico, che parte da queste primarie cittadine, per fomentare inutili scontri sul nulla. Meglio essere costruttivi, piuttosto che distruttivi..."

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