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Festa trofei della caccia, denuncia dell’IdV a Corte dei Conti

Andrea Zanoni e Gianluca Maschera presenteranno un esposto alla Corte dei Conti per fare luce sui 90mila euro spesi dalla Provincia per la festa dei trofei della caccia dello 8 maggio 2011

Bufera sulla “XV Mostra dei Trofei ed evento Natura, Cultura e Tradizione” dello 8 maggio 2011. L’eurodeputato Andrea Zanoni e il consigliere provinciale Gianluca Maschera (IdV), denunciano lo spreco del denaro pubblico per organizzare la manifestazione e intendono fare chiarezza sull’impiego dei fondi da parte della Provincia di Treviso.

FESTA DA 90MILA EURO - Secondo quanto denunciato dai due esponenti dell’Italia dei Valori, la Provincia di Treviso ha stanziato circa novantamila euro per organizzate la festa, alla quale ha collaborato, tra gli altri, la Confederazione Ornitologica Nazionale Fiere Uccelli di Godega di Sant’Urbano, presieduta di Gianpietro Zava, condannato nel 2011 e nel 1998 per maltrattamenti sugli animali.

“La cosa più eclatante – sostiene Maschera – è che in un periodo in cui la gestione dei fondi pubblici è sotto la lente d’ingrandimento di media e opinione pubblica, la Provincia di Treviso non vede di meglio che destinare contributi ad associazioni guidate e presiedute da condannati in via definitiva per maltrattamento animali”.

“È tempo di vacche magre per tutti i cittadini e lo deve essere anche per gli Enti Locali”, ribadisce Andrea Zanoni.

SPESE INGIUSTIFICATE - Secondo quanto emerso dagli approfondimenti condotti dai due esponenti di IdV, non sarebbero sufficientemente documentate alcune spese sostenute dalla Provincia per la festa dei trofei della caccia. In particolare, a risultare immotivato sarebbe proprio il compenso di circa diecimila euro destinato alla CONFU.

Altre voci di spesa “oscure” riguarderebbero, poi, dodicimila euro corrisposti alla Pro Loco di Cimadolmo, duemilacinquecento euro all’Associazione Gestione Ungulati Treviso e circa duemila euro andati all’Associazione Cacciatori Tiratori Vittoriesi.

“Abbiamo già redatto un esposto da presentare alla Corte dei Conti – spiega l’onorevole Zanoni – Inoltre Muraro dovrà spiegare perché ha scelto proprio la CONFU, presieduta da una persona avente questi precedenti penali. In ogni caso, la spesa complessiva sostenuta dalla Provincia di Treviso per tale manifestazione appare irragionevole ed eccessiva considerata la crisi economica attuale”.

SPIEGAZIONI NECESSARIE - “Trovo allucinante – aggiunge l’eurodeputato – che con una semplice nota di un privato o organizzazione che sia, la Provincia sborsi ben diecimila euro senza pretendere un minimo di rendiconto. Non sapremo mai, ad esempio, come i diecimila euro siano stati spesi dalla CONFU, in quanto hanno incassato i soldi senza presentare alcuna pezza giustificativa. Inoltre, perché dare dodicimila euro proprio alla Pro Loco di Cimadolmo? Perché la scelta è caduta proprio su Cimadolmo, considerando che in provincia di Treviso di Pro Loco ce ne sono circa un centinaio?”

“In un periodo in cui noi italiani siamo sorvegliati speciali della Commissione Europea e in cui tutti devono tirare la cinghia – conclude Zanoni – cose come queste non dovrebbero mai accadere”.

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