Coronavirus, Bizzotto (Lega): «Florovivaismo italiano, a rischio 27 mila aziende e 100 mila lavoratori»
L'europarlamentare chiede a Bruxelles di istituire urgentemente, in questo momento di forte crisi, un fondo europeo di sostegno per le imprese florovivaistiche e di promuovere con misure straordinarie il settore florovivaistico italiano all’interno dell’UE
«L’UE non abbandoni il florovivaismo italiano, settore importante della nostra economia che conta 27.000 imprese e 100.000 addetti con oltre 2,5 miliardi di euro di fatturato, oltre l’indotto e la parte relativa alla commercializzazione».
Lo ha detto oggi l'europarlamentare della Lega Mara Bizzotto, membro della conìmmissione agricoltura. «Le misure restrittive introdotte dal Governo Conte a marzo 2020 in Italia per contrastare la diffusione del Coronavirus ha proseguito l'europarlamentare - stanno avendo un impatto pesantissimo sull’intero comparto, che proprio in primavera ha il periodo di maggiore produzione e vendita di fiori, piante, semi e fertilizzanti. Non si tratta solo dei fiori, ma anche dei vivai che producono molte delle piante utilizzate per coltivare alberi, frutta e verdura e altre colture. Il grido d’allarme delle associazioni di categoria, tra cui Cia, Coldiretti, Confagricoltura e l’Associazione Florovivaisti Italiani, che stimano danni superiori al miliardo di euro, con oltre il 60% di fiori e piante al macero, non può essere ignorato: l’intera filiera rischia il collasso, con gravissime ripercussioni su imprese, lavoratori e famiglie».
«Per questo - ha ribadito l'europarlemtanare con un’interrogazione alla Commissione Europea - chiedo a Bruxelles di istituire urgentemente, in questo momento di forte crisi un fondo europeo di sostegno per le imprese florovivaistiche e di promuovere con misure straordinarie il settore florovivaistico italiano all’interno dell’UE. Dall’Europa servono risposte concrete e tempestive in tutti i settori legati all’agricoltura».