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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Santa Bona

Formazione nel carcere minorile di Treviso, Donazzan: «E' strumento rieducativo»

L’assessore regionale: «Grazie all'ok della Giunta, sulla proroga dell'accordo già in essere con la struttura di Santa Bona, continueremo a sostenere l'istruzione dei ragazzi»

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’istruzione e formazione Elena Donazzan, nella giornata di martedì ha dato il via libera alla delibera che approva lo schema di Protocollo di Intesa per proseguire la collaborazione finalizzata a garantire per il triennio 2020-2022 il servizio di istruzione e formazione ai ragazzi momentaneamente ospitati presso l’Istituto Penale Minorile di Treviso.

Il protocollo, in continuità rispetto agli ultimi sei anni, prevede la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione da parte di Regione del Veneto, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti “Alberto Manzi” di Treviso, il Centro di Giustizia Minorile di Venezia e l’Istituto Penale Minorile (IPM) di Treviso. Il Protocollo prevede la concessione di un contributo regionale da 5.000 euro annui finalizzato alla costituzione di un fondo speciale a sostegno delle attività previste per 20 mila euro complessivi annui nelle regioni coinvolte.

«L’iniziativa ha riscontrato un notevole successo tant’è che l’esperienza concretizzatasi a Treviso è stata individuata quale prassi d’eccellenza a livello nazionale – spiega Elena Donazzan – e così il Tavolo tecnico inter-istituzionale costituito con il precedente Protocollo d’Intesa, nel valutare positivamente tale esperienza ha proposto la prosecuzione delle attività previste, sulla base della serie storica degli interventi effettuati negli ultimi anni presso l’IPM di Treviso».

«L’istruzione scolastica e la formazione professionale sono parti integranti del reinserimento sociale e culturale di coloro che sono sottoposti a provvedimenti di restrizione della libertà personale da parte della Magistratura – sottolinea ancora l’Assessore all’istruzione del Veneto – in tal senso, lo schema di Protocollo di Intesa approvato dalla Giunta sancisce la stretta collaborazione fra Ministero dell’Istruzione e Ministero della Giustizia nel garantire il diritto all’istruzione attraverso piani annuali di attività formativa e progetti individualizzati”. “Una collaborazione – conclude - che mira a promuovere integrazione e pari opportunità nei percorsi scolastici dei soggetti ristretti nelle strutture penitenziare italiane, definendo finalità, impegni e azioni delle parti coinvolte».

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