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Liapiave, la Regione approva la fusione di San Polo e Ormelle

Palazzo Balbi ha dato l'ok per l'unione dei due Comuni trevigiani e la nascita della nuova realtà, che conterà circa diecimila abitanti. Soddisfatto Luca Zaia

Si fa sempre più concreta la nascita del nuovo Comune di Liapiave. La Regione del Veneto, nella riunione di giunta di martedì, ha approvato il disegno di legge per la fusione dei Comuni di Ormelle e San Polo di Piave.

La nuova realtà, secondo i dati del censimento del 2011, conterà circa 10mila abitanti: poco meno di 5mila quelli San Polo e circa 4.400 quelli di Ormelle. Il nome, Liapiave, deriva dai due corsi d'acqua che attraversano il territorio, il Lia e il Piave.

Ora, approvato il disegno di legge, la Conferenza permanente Regione - Autonomie locali esprimerà il proprio parere, che verrà trasmesso al Consiglio regionale. Successivamente verrà indetto un referendum consultivo, per poi passare all'approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale.

Stiamo dando concretezza a un progetto di unificazione che porterà a una razionalizzazione dei servizi e a un risparmio di risorse che potranno essere riutilizzate per nuovi investimenti a favore della comunità”, ha commentato con grande soddisfazione il presidente veneto Luca Zaia.

“Sottolineo che i primi protagonisti di questo processo virtuoso – ha proseguito Zaia – sono le amministrazioni e gli stessi cittadini di Ormelle e San Polo, che hanno manifestato prima con provvedimenti consiliari e poi attraverso l’esito di sondaggi, una forte volontà popolare di aggregazione, intuendo i vantaggi che da essa deriveranno sul piano organizzativo ed economico per i cittadini, senza che siano messe in alcun modo in discussione le proprie identità e radici”.

“Il disegno di legge – ha sottolineato l’assessore regionale agli Enti locali, Roberto Ciambetti – è la logica conseguenza di un processo di integrazione tra le due comunità, sancita ufficialmente dai due Comuni con proprie deliberazioni e perfettamente in linea con l’obiettivo di semplificazione dei livelli di governance e di incremento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa nel Veneto al quale, come Giunta regionale, stiamo lavorando con grande convinzione, fornendo supporto economico e giuridico a quelle amministrazioni che intraprendono percorsi di unione e e di fusione”.

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