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Volantino della Lega contro il sindaco di Casier, Miriam Giuriati

Il primo cittadino ha già depositato una denuncia ai carabinieri. La solidarietà dell'onorevole Floriana Casellato (PD): "Con questa campagna denigratoria si mina anzitutto la libertà di voto e di espressione"

CASIER Il sindaco di Casier Miriam Giuriati questa mattina, dopo essersi confrontata con il Prefetto di Treviso Laura Lega, si è recata nella caserma dei Carabinieri di Dosson per sporgere denuncia contro gli autori del volantino distribuito nelle cassette della posta delle abitazioni del territorio comunale. Il volantino, firmato Lega Nord - Liga Veneta, attacca la prima cittadina di Casier sulla sua scelta di non essere andata a votare al referendum del 22 ottobre scorso, chiedendo al contempo il prolungamento del Terraglio Est. "Un volantino squallido, che incita al voto scambio", afferma il sindaco, che aggiunge: "Tralascio gli attacchi alla mia persona, considerato che l'affetto e la fiducia che i cittadini di Casier mi dimostrano continuano a darmi la forza per lavorare con orgoglio al servizio di questa comunità. Quello che non accetto è che nel dibattito politico possano entrare dinamiche di questo tipo, che comunque oggi ci danno una certezza in più: il grande nemico del Terraglio Est è la Lega Nord". "Questo è un giorno triste - prosegue Miriam Giuriati - perché questo attacco certifica che per gli esponenti di quel partito l'opera non si deve fare. Il voto sull'autonomia, su una materia fra l'altro oggi già di competenza di Veneto Strade, è la ridicola scusa per coprire la mancata volontà di finanziare l'opera. Casier, comune virtuoso, ha sempre creduto nell'autonomia. Abbiamo più volte autonomamente provveduto a sistemare i malanni causati da organismi con precisa connotazione politica. Se la scusa per i fallimenti delle infrastrutture in Veneto è la mancata autonomia, ciascuno se la racconti come vuole".

LA SOLIDARIETA' DI FLORIANA CASELLATO Esprimo massima solidarietà al Sindaco di Casier Miriam Giuriati, presa di mira dalla becera propaganda post referendaria della Lega Nord, che accusa il primo cittadino di non aver votato per la maggiore autonomia, pur chiedendo il prolungamento del Terraglio Est. Dovremmo ricordare alla Lega che il secondo stralcio del Terraglio est costa 14 milioni di euro, tanto quanto il referendum, a proposito di  "dare maggiori risorse". Con questa campagna denigratoria si mina anzitutto la libertà di voto e di espressione, tanto più quando si prende di mira un amministratore che da sempre è in prima linea per dare risposte alla propria comunità. Mi risulta che la nostra sia una democrazia, non un regime autoritaristico, come invece traspare dai comportamenti della Lega. Anch'io mi sono convintamente astenuta, considerando inutile il quesito refendario che non avrebbe portato a nessun cambiamento, quando invece si sarebbe potuto avviare una seria trattativa con il Governo, come ha fatto l'Emilia Romagna. La proposta, poi ritirata, di ottenere lo Statuto Speciale per il Veneto, poi, era alquanto anacronistica e fuori luogo. Benvenuti nella logica delle piccole patrie, o con noi o contro di noi. Ed è solo l'inizio di una caccia all'untore, in questo clima da regionalismo ottuso. Ed è anche il risultato di una posizione poco chiara del Partito Democratico, che da subito, e a livello nazionale, doveva esprimersi chiaramente nei confronti del referendum del 22 Ottobre. E' un comportamento che pagheremo molto caro, questo episodio è un esempio. Voglio ancora credere che il nostro Paese, e i cittadini italiani, si considerino europei, dentro ad una comunità più grande che è appunto quella Europea. Dovremmo allora ambire ad una giustizia e ad una sicurezza coordinate a livello europeo, ad una politica europea dei flussi migratori e della cooperazione internazionale, ad un Europa che tutela i diritti. Altro che Veneto autonomo. Chiedo al Partito Democratico Provinciale di avviare una formale denuncia nei confronti di un gesto gravissimo, e a sostegno del Sindaco Giuriati e di chi, come lei, ha solo esercitato una libertà di espressione garantita dalla nostra Costituzione. 

PUPPATO: "LEGHISTI FASCISTI" “A Miriam Giuriati va la mia piena solidarietà per l’attacco da parte della Lega, oltre alla malafede, nella schedatura come non votante al referendum, c’è l’avvio della campagna elettorale a Casier, dove i leghisti sanno che in Miriam i cittadini vedono una sindaca capace di affrontare anche i problemi più gravi, senza mai arretrare, nonostante il comune sia stato lasciato solo dalla Regione Veneto, che si è girata dall’altra parte, sperando che il problema della caserma Serena logorasse un sindaco PD”. Lo dice Laura Puppato, senatrice PD, in solidarietà con la sindaca di Casier. “Questa schedatura è un nuovo passo nella deriva leghista già denunciata verso il fascismo;  è tipico delle dittature utilizzare questi metodi e ledere alla sacralità del voto, voglio sperare che la magistratura se ne occupi, anche per verificare se non sia stato utilizzato un timbro ufficiale, cosa per cui si profilerebbe un reato di falso ideologico  - ha continuato Puppato - voglio anche sperare, probabilmente invano, che i vertici leghisti prendano le distanze da questo gesto, se non lo facessero, è evidente che ci troviamo di fronte alla volontà di costituire dei 'registri' che dividano i cittadini veneti a seconda della loro disponibilità verso i diktat della lega". “Questa sera, a chiusura dei lavori in Senato, interverrò in aula interpellando il Ministro Minniti affinché possa procedere a svolgere le adeguate urgenti indagini onde impedire questo progressivo attacco verso le istituzioni senza pudore ne vergogna in atto nella nostra regione. ” ha concluso.

RUBINATO: "NO ALLA CACCIA ALLE STREGHE" “È sbagliato strumentalizzare a fini elettorali la posizione pubblica assunta da un amministratore sul referendum dello scorso 22 ottobre, in questo caso di propaganda per l'astensione. Non bisogna mai uscire dai limiti di un confronto democratico e di rispetto istituzionale utilizzando, come in questo caso, l'immagine di un documento ufficiale funzionale all'espressione del libero diritto di voto degli elettori. Questo modo di fare propaganda può guastare il clima di collaborazione tra le forze politiche necessario alla fase istituzionale in corso, rivelandosi un boomerang per chi lo fa”. Lo afferma Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd, commentando il volantino con cui la Lega di Casier attacca il sindaco Miriam Giuriati, che chiede alla Regione il prolungamento del Terraglio Est, “rea – secondo il partito di Salvini – di non aver votato a favore del referendum”. “Credo che i Veneti, quelli che domenica 22 ottobre si sono recati alle urne e quelli che non lo hanno fatto perché nel loro diritto, meritino che la politica regionale si impegni ad un confronto costruttivo su come meglio portare avanti il percorso per l'autonomia della nostra regione, e non su una sterile caccia alle streghe” conclude Simonetta Rubinato.

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