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Illuminazione a Led a Breda, il sindaco Rossetto: “Prigionieri di una guerra tra privati”

Il Consiglio di Stato ha rimandato al 20 settembre la sentenza sul bando lanciato a fine 2017 che prevede il rinnovo di 1372 punti luci e 40 nuovi punti in aree attualmente poco illuminate

BREDA DI PIAVE Il Consiglio di Stato ha emesso un’ordinanza con la quale sospende fino al 20 settembre la sentenza del TAR Veneto in merito all’affidamento in concessione, tramite project financing, della progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione dell’illuminazione pubblica a luci LED in Comune di Breda di Piave. Il ricorso al Consiglio di Stato era stato avanzato da una delle ditte non aggiudicatrici della gara appositamente indetta, dopo che il TAR del Veneto aveva già respinto un primo ricorso. Il bando lanciato a fine 2017 prevede il rinnovo di 1372 punti luci e 40 nuovi punti in aree attualmente poco illuminate, oltre all’illuminazione di 13 passaggi pedonali e antenna wi-fi nei lampioni. L’operazione consentirà al Comune di Breda di Piave un risparmio del 72% sulla spesa per l’illuminazione: facendo un rapido calcolo, da 125.000 euro di spesa annua si passerà a soli 30.000 euro.

“Purtroppo ci troviamo in una situazione difficile, siamo nel mezzo di una guerra tra privati che, di fatto, ingessa gli investimenti pubblici. Questo progetto è nato già nel 2016 e dopo di noi, molti altri Comuni hanno seguito l’esempio varando un project financing per rinnovare e migliorare l’illuminazione pubblica a led – commenta Moreno Rossetto, sindaco di Breda di Piave – Il TAR del Veneto è stato chiaro nella sua sentenza, affermando che la procedura di aggiudicazione era corretta. Speravamo così si potesse finalmente iniziare col project financing e invece dovremo aspettare fino al 20 settembre perché il Consiglio di Stato, in seguito a nuovo ricorso, ha sospeso la sentenza in attesa di pronunciarsi. Siamo prigionieri di una guerra legale tra privati che ci sta costando molto a livello economico, perché attualmente spendiamo ancora per la vecchia modalità di illuminazione, e la situazione viene strumentalizzata da parte della minoranza. La pazienza del dell’Amministrazione Comunale è ormai finita ed è giusto che i cittadini sappiano perché il progetto di illuminazione non è ancora partito, nonostante il Comune di Breda ci stia lavorando ormai da quasi 2 anni. Rispetto moltissimo il lavoro dei privati e abbiamo sempre lavorato bene con tutte le aziende, ma questa volta si è passato il confine. I cittadini di Breda di Piave si meritano che il progetto vada in porto il prima possibile”. 

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