Autonomie, imprenditori e sindacati uniti per l'area metropolitana

Le organizzazioni imprenditoriali di ogni settore e le associazioni sindacali della provincia di Treviso hanno presentato oggi, congiuntamente, la programmazione di un momento di confronto pubblico, il prossimo 20 maggio, finalizzato a sollecitare le parti politiche ad intraprendere senza più esitazioni un progetto di realizzazione di un'area metropolitana del Veneto centrale.

L'iniziativa, che si condensa attorno all'elaborazione di un "Manifesto per il nuovo sviluppo locale", è stato spiegato, parte dalla constatazione dell'inadeguatezza delle attuali ripartizioni territoriali rispetto alle dinamiche demografiche, economiche, tecnologiche, urbanistiche e infrastrutturali che caratterizzano il territorio veneto.

I confini attuali, al contrario, soprattutto quelli provinciali, continuano a disciplinare scelte disgiunte in materia, ad esempio, di politiche di trasporto, ambientali o di progettazione delle infrastrutture.

"Occorre istituire un tavolo di tipo essenzialmente culturale e di mobilitazione della comunità - ha rilevato il presidente di Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega - perché qui si tratta di improntare politiche a lungo termine, quando la politica, al contrario, spesso rincorre obiettivi sull'immediato alla ricerca di un consenso elettorale".

"Vogliamo essere da stimolo a tutti i soggetti che hanno responsabilità sul territorio - ha aggiunto il segretario generale della Cgil, Giacomo Vendrame - e nell'occasione chiederemo posizioni ed impegni anche ai candidati che si affronteranno per la successione a Gian Paolo Gobbo a sindaco di Treviso". (ANSA)