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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Montebelluna

Dalle proteste alle proposte: nasce la rete dei comitati veneti

Risultato dell'incontro tra i comitati veneti e i consiglieri regionali Puppato e Pettenò è la creazione di una rete, che passi dalla protesta alla proposta costruttiva

I comitati veneti che si battono contro la Pedemontana, la Nogara-mare, la Romea commerciale, Veneto City, la Valdastico e la nuova Valsugana fanno rete nella protesta e passano alla fase propositiva, per sensibilizzare l'opinione pubblica, i partiti e le istituzioni e spingerli a pensare a infrastrutture alternative e a un modello di sviluppo sostenibile.

Questo è il risultato dell'incontro tenutosi oggi a palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, tra i comitati civici in difesa del territorio Altrove (Altroveneto), Covepa (coordinamento veneto Pedemontana alternativa), Difesa salute e territorio Valle dell'Agno, Cat (Comitati ambiente e territorio della Riviera del Brenta), Rete del Polesine e Basso Veneziano e i consiglieri regionali Laura Puppato, capogruppo del Pd, e Pietrangelo Pettenò della Sinistra Veneta.

Comitati e gruppi politici di opposizione daranno vita quindi a un percorso comune di studio e approfondimento sull'impatto delle grandi opere, sia dal punto di vista ambientale che da quello energetico, infrastrutturale ed economico.

Lo scopo è quello di "sensibilizzare cittadini, partiti, amministratori e governanti" sugli effetti della cementificazione del territorio e della scelta di continuare a privilegiare il trasporto su gomma.

"Su mobilità e infrastrutture - ha affermato Laura Puppato - chi governa il Veneto sta operando scelte contrarie a quanto prevedono le direttive europee, scaricando sulle generazioni presenti e future oneri insostenibili per mancato risparmio energetico e consumo irreversibile di risorse e suolo. Dobbiamo riuscire a dimostrare ai cittadini e agli amministratori che i progetti in cantiere non sono affatto a costo zero".

Un caso esemplare, secondo Puppato, è quello dalla Pedemontana Veneta: "Nonostante le reiterate richieste di documentazione avanzate dal Pd - ha detto - ai cittadini non è dato sapere che cosa sia scritto nella convenzione siglata tra la Regione e consorzio Sis; tuttavia, se il volume di traffico su quest'asse sarà inferiore a quello concordato, i nostri figli dovranno pagare 20 milioni di euro l'anno per 25 anni".

"Il lavoro di approfondimento, ricerca e documentazione dei comitati, che spesso di avvalgono di tecnici e di esperti di altissima qualità - ha sottolineato Pietrangelo Pettenò - rappresenta un tassello fondamentale per smascherare le opacità degli attuali processi decisionali e per formulare le alternative possibili". (ANSA)

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