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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Offese a Kyenge, Zaia: "Confronto doveroso, ma con educazione"

Il governatore del Veneto è intervenuto in merito ai recenti episodi che hanno visto coinvolto il ministro all'Integrazione, precisando: "Dissentire non diventi atto di lesa maestà"

"Penso che il confronto sia doveroso e che debba avvenire nell'ambito della buona educazione e della civiltà, ma non deve passare il presupposto che quando qualcuno ha qualcosa da dire e dissentire dal ministro sia considerato un atto di lesa maestà".

Sui recenti episodi che hanno visto protagonista il ministro Cécile Kyenge è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine di un incontro con i direttori sanitari, mercoledì a San Vendemiano.

Cécile Kyenge è attesa domenica al festival "Ritmi e danze dal mondo" a Giavera del Montello e negli ultimi giorni è stata presa di mira sul web.

"Il confronto sia serio, educato e privo di offese - ha sottolineato Zaia - anche se non condividiamo molte partite che il ministro vuole portare avanti, compreso quello dello Ius soli che concede la cittadinanza a tutti a prescindere".

"Io - ha proseguito Zaia - ho posto una questione che è quella dei bambini in età scolare, che hanno 6-8 anni e che sono stabilmente residenti in Italia, che studiano nelle nostre scuole, che conoscono l'italiano. Per loro ci vuole un ragionamento".

"Non vorrei mai che il ministro Kyenge ponesse la questione dello ius soli coram populi, per tutti, mettendoci davanti il problema dei bambini - ha concluso il governatore - Il problema dei bambini lo risolviamo noi, ma non basta nascere in Italia, occorre andare a scuola, studiare e dimostrare di conoscere la nostra lingua. Nè più nè meno di quanto accade in Germania".

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