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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Lettera al sindaco Conte: «Julian Assange cittadino onorario di Treviso»

La federazione trevigiana del Partito Comunista Italiano ha scritto al sindaco chiedendogli di concedere la cittadinanza onoraria al cofondatore di Wikileaks, in carcere dal 2019. «Simbolo di libertà di stampa»

«Un simbolo della libertà di stampa e del giornalismo d'inchiesta». Con queste motivazioni il Partito Comunista Italiano, federazione di Treviso, ha scritto in questi giorni una lettera al sindaco di Treviso, Mario Conte, chiedendogli di concedere la cittadinanza a Julian Assange, giornalista australiano cofondatore di Wikileaks, organizzazione che dal 2006 al 2010 ha rivelato diversi documenti relativi a crimini di guerra commessi in vari conflitti tra cui Afghanistan e Iraq.

Arrestato nel Regno Unito, Assange è costretto per evitare l’estradizione negli U.S.A. a rifugiarsi per ben sette anni presso l’Ambasciata dell’Ecuador a Londra, luogo in cui gli era stato concesso asilo politico in quanto perseguitato. Sette lunghi anni che ne hanno certamente minato la salute psicofisica. Nel 2019, a fronte di un cambio di governo in Ecuador, l’asilo politico gli era stato revocato e Assange è stato nuovamente arrestato dalla polizia britannica. Da quel momento è imprigionato nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, dove nell’aprile del 2022 lo ha raggiunto la notizia dell’autorizzazione formale all’estradizione negli Stati Uniti, paese in cui rischia una condanna a 175 anni per ‘spionaggio’.

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