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Gioco d'azzardo: «La legge veneta non tutela la salute, bisogna impugnarla»

A dirlo è il senatore veneto del Movimento 5 Stelle, Giovanni Endrizzi che ha chiesto la creazione di «una task force che organizzi le conoscenze che ci sono sul gioco patologico»

«Certamente le leggi regionali vanno impugnate nel momento in cui non tutelano la salute pubblica. Mi sto attivando perché la legge regionale del Veneto sul gioco possa essere impugnata dal Consiglio dei ministri, almeno nelle parti che riducono le tutele per i cittadini».

Lo ha detto il senatore Giovanni Endrizzi (Movimento 5 Stelle), nel corso della conferenza "L’industria dell’azzardo". Approvata di recente, la legge del Veneto sul gioco patologico salva dal distanziometro gli esercizi già attivi al momento dell’entrata in vigore della normativa. Endrizzi ha fatto cenno anche alle norme che dovrebbero essere contenute nella prossima manovra e nel decreto fiscale ad essa collegato: «Sono totalmente in disaccordo con la lotteria degli scontrini, ma non vorrei che ci attaccassimo a un dettaglio, invece di concentrarci su una riorganizzazione generale del settore». La riconversione del settore giochi «è necessaria, ma sarà molto impervia finché non mettiamo in discussione il sistema concessorio, che crea un conflitto di interessi per lo Stato». Al raduno del Movimento 5 stelle che si è appena concluso a Napoli Endrizzi ha chiesto «l’istituzione di una task force che recuperi e organizzi le conoscenze che ci sono sul gioco patologico». 

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